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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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Località: Riotorto, Livorno, Italy

** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

lunedì, marzo 31, 2008

L'ALTS: un'associazione non solo per le donne

Ciao, bella giornata ieri, sono stato a farmi delle passeggiate sulla spiaggia a godermi attimi di contatto con le forze della natura. Pensando a delle mie lettrici che mi scrivono della loro malattia la seno, ho trovato un sito internet che è ricco di informazioni e che ha una sezione nella quale si possono fare domande agli esperti. http://www.alts.it/

L' Associazione per la Lotta ai Tumori del Seno - ALTS è una ONLUS, organizzazione non lucrativa di utilità sociale, presente oggi sul territorio nazionale a tutela della salute delle donne. Si è costituita a Napoli nel novembre 1986 raccogliendo la sfida degli anni '90 lanciata dai Paesi dell'Europa Comunitaria. In questi anni l'ALTS ha realizzato con impegno continuo e permanente iniziative socio-sanitarie tese a sviluppare e rafforzare una nuova cultura della qualità della vita sui grandi temi della salute del seno.

I grandi cambiamenti degli stili di vita della donna e una diretta domanda di appropriazione delle conoscenze scientifiche sulla salute del seno hanno motivato la costituzione dell'Associazione. I continui successi legati alla ricerca clinica e alla diagnosi precoce da un canto, la scarsa informazione esistente nel pubblico femminile e la forte domanda di partecipazione dall'altro, hanno determinato il punto di partenza di una nuova strategia di lotta contro i tumori del seno attivata dall' ALTS.

Il lavoro finora svolto, al fianco delle istituzioni pubbliche, ha contribuito a modificare molte delle resistenze personali ed i tabù ancora esistenti. Esiste oggi una nuova grande esigenza di promozione della salute e di solidarietà sanitaria pubblica. Insieme si può!

Spero di avervi dato una utile notizia, vi auguro buona settimana.
http://www.alts.it/

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sabato, marzo 29, 2008

Immagini super combinando Pet e risonanza

Ciao, quando si dice sfiga non è niente!
Ieri a mezzogiorno ho accompagnato mia figlia Anna all'ospedale Villamarina per un piccolo intervento alla schiena di una piccola ciste sebacea, (Tali padri tali figlie :-))),
è andato tutto bene, data anche la non pericolosità dell'intervento chirurgico fatto dalla Dott. Guidoni, la stessa che mi aveva operato la mia.

Siamo usciti, andati alla macchina, lei alla sua io alla mia, nell'aprire la portiera, questa mi è caduta a metà. Stupore, rabbia niente, come se non fosse nulla, guardo, si era tranciato di netto il perno superiore della cerniera. Piccolo conciliabolo con mia figlia, si decide di entrare in Piombino che c'e' un carrozziere. Ecco tutto fatto. Va be', non pigliatevela proprio quando succedono sto cose, tanto a tutto c'è rimedio, non cercate di affrontare i problemi con cose difficili, ma cercate sempre la via più facile per affrontarli, a me funziona.

Sembra che abbiano realizzato per la prima volta un’apparecchiatura in grado di sfruttare simultaneamente le potenzialità diagnostiche delle due metodiche, Pet e risonanza.

Le due tecniche, infatti, che forniscono informazioni complementari, fino a oggi non sono mai state affiancate a causa delle reciproche interferenze: i campi magnetici prodotti dalla risonanza possono essere fortemente disturbati dai pezzi di metallo presenti nei normali scanner della Pet e, a loro volta, possono danneggiare l’elettronica della Pet. Ora però, stando a quanto riferito sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), le difficoltà tecniche sembrano essere state finalmente risolte grazie ad una speciale tecnologia al silicio.

Nei prossimi anni potrebbe sbarcare in molti reparti un’apparecchiatura Rmn/Pet, in grado di combinare, simultaneamente, i punti di forza delle due tecniche diagnostiche: la capacità di fornire informazioni sui dettagli anatomici propria della risonanza e quella di rappresentare il metabolismo e la vitalità dei tessuti colpiti da tumore propria della Pet. Per ora i test sono stati compiuti sugli animali, ma presto dovrebbero iniziare le prove sui malati.

Vi auguro buon sabato sera e una domenica serena.
Un'abbraccio

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venerdì, marzo 28, 2008

Quando la malattia dimezza anche il reddito

Un tumore può ridurre fino al 58 per cento le entrate di chi è chiamato a curarsi. I pazienti non sempre sono informati sui propri diritti. Una diagnosi di tumore può rappresentare un duro colpo anche per il bilancio familiare e individuale, incidendo pesantemente sulla capacità di guadagno di chi si ammala ed è chiamato, spesso per mesi e mesi, ad investire tempo e risorse psico-fisiche nelle cure.

Elisabetta Iannelli, vicepresidente dell’Associazione italiana malati di cancro (Aimac), pur non disponendo di dati scientifici italiani o europei, un’idea piuttosto precisa su come un tumore intacca il bilancio familiare se l’è fatta, grazie alle centinaia di richieste di sostegno ricevute: «E’ una tendenza - spiega - legata soprattutto alle lunghe cure per malattie che, come sempre più spesso accade, diventano croniche e che pongono problemi quotidiani nel lavoro e nella vita sociale.

Ma è molto serio anche il problema del reinserimento lavorativo al termine delle cure o la condizione dei lavoratori autonomi, che (a differenza dei dipendenti) possono chiedere un’indennità alla cassa assistenziale, un assegno di invalidità alla previdenza, se ci sono i requisiti, ma non dispongono di copertura in caso di malattia».

Un paziente informato, comunque, può fare molto per alleggerire il peso che grava su di sé e sulla propria famiglia: pochi sanno, ad esempio, che i malati e i familiari che li assistono hanno diritto a periodi di congedo straordinario, anche per due anni, oppure che chi è in cura per tumore, ma è in grado di lavorare, ha un titolo preferenziale per passare dal tempo pieno al part-time.

«Gli strumenti sono molti – conclude Iannelli - ma è fondamentale che i malati siano infurmati su quali diritti hanno in campo lavorativo, per gestire le assenze, limitare le perdite ed evitare di essere spinti ai margini della società”. E questo non sempre avviene.

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mercoledì, marzo 26, 2008

Trovato il modo di addormentare dei tumori aggressivi di cancro al seno

Rieccomi.
Stamani stavo riflettendo sul dopo, cioè quello che mi piacerebbe fare una volta passato ad energia pura. Si, credo fermamente che una volta passati di là, ridiventiamo parte dell'universo da dove siamo venuti, sotto forma di energia e che potremo finalmente girare a nostro piacimento fra nebulose e galassie per l'eternità.

Questo pensiero mi intriga assai, finalmente potremo conoscere la verità, non ci saranno più incazzature, malanni, discussioni, ruberie, ammazzamenti e chi più ne ha più ne metta. Fine riflessione di un pazzo sognatore.

Ora una buona notizia per le donne:
Uno scienziato australiano ha trovato il modo di 'addormentare' dei tumori aggressivi di cancro al seno, disattivando il gene che ne è la causa. Lo studio del dott. Alex Swarbrick dell'Istituto Garvan di Sydney, pubblicato sulla rivista Usa Proceedings of the National Academy of Sciences, ha scoperto che il gene Id-1, che normalmente si produce solo nello sviluppo embrionale, si riattiva in molti cancri solidi, come quelli che si formano nel seno, rendendoli altamente aggressivi e di rapida diffusione.

La scoperta, sostiene Swarbrick, potrà aiutare a salvare o ad allungare la vita di migliaia di donne, i cui tumori non rispondono a potenti farmaci come il Tamoxifen. I tumori attivati dal gene Id-1, che colpiscono una donna su 4500, non hanno ricettori di estrogeni e non possono essere trattati con Tamoxifen, che interferisce con l'azione degli estrogeni. Le donne con questo tipo di tumori hanno una prognosi molto più grave e attualmente devono essere trattate con alti livelli di chemioterapia.

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lunedì, marzo 24, 2008

Spero tutto bene

Ciao, al di là del tempo spero che abbiate passato una giornata tranquilla ieri, altrimenti ve lo auguro per oggi. Io ho il collo, la parte laterocervicale sinistra che mi fà un male terribile oggi.

Mi son messo a scrivere qualcosa cosi tanto per fare un piccolo post perchè io ho bisogno di scrivere e di far partecipi i miei lettori, ho instaurato un bel rapporto con loro ed in questo modo mi sento più leggero, soffro meno, e penso alle cose brutte di questo mondo meno spesso. Lo consiglierei a tutti quelli che in un modo o un'altro non riescono a esprimersi a voce di scrivere, scrivere.

Credo che anche cosi io riesca a migliorare la mia qualità di vita, mi piace essere convinto che scrivere su un blog, su una pagina quello che stò vivendo mentre affronto la difficile battaglia contro un cancro mi aiuti a rinforzare le difese immunitarie e a diminuire il dolore.

Un'abbraccio.

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sabato, marzo 22, 2008

Buona Pasqua a comicomix ed ai suoi piccoli amici

TANTI SORRISI PER TUTTO L'ANNO A TUTTO AL MONDO.





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Adroterapia e Applicazioni Nucleari Catania

Intanto vi auguro Buona Pasqua, ai credenti e non, speriamo di passare 2 giorni in tranquillità. Mi dispiace per chi aveva programmato le vacanze in questi giorni, non avranno delle condizioni favorevoli, ma cosa volete, l'importante è andare. Per chi ama sciare invece, credo sia stato fortunato.

Una bella notizia per chi aspettava di fare l'intervento Adroterapia

Ritorna operativo dopo i lavori di manutenzione il Centro di Adroterapia e Applicazioni Nucleari Avanzate (CATANA) di Catania, specializzato nel trattamento di pazienti affetti da melanoma oculare, un tumore maligno dell’occhio particolarmente aggressivo. Il centro ha ripreso a funzionare a pieno regime la scorsa settimana con il trattamento di 13 nuovi pazienti.

Da ora in avanti, ogni due mesi circa i Laboratori Nazionali del Sud metteranno a disposizione dell’azienda Policlinico dell’Università degli Studi di Catania il fascio del ciclotrone superconduttore per una settimana. CATANA, attivo già dal 2002, è l’unico centro clinico operativo in Italia e si avvale del ciclotrone superconduttore, l’acceleratore di particelle dei Laboratori Nazionali del Sud dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Dal 2002 al giugno 2007 si sono sottoposti alla terapia 151 pazienti provenienti da tutta Italia con una percentuale di successo, cioè di remissione della malattia, pari al 95%. La scorsa settimana hanno beneficiato del trattamento altri 13 pazienti.

L’adroterapia è una terapia oncologica per il trattamento di tumori localizzati sviluppata nell’ambito della fisica degli acceleratori che consente di minimizzare il danno ... Vi auguro un buon fine settimana.

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venerdì, marzo 21, 2008

Eutanasia io sono favorevole

Come ammalato di una terribile malattia, permettetemi di dire la mia sul riaccendersi del dibattito con la morte della signora francese. E' giusto lasciare a chi è ammalato terminale e soffre le pene dell'inferno, e che è in grado di intendere e di volere, di decidere di farla finita, e chiedere che lo si lasci morire di morte dolce?

Io ne sono favorevole e vi dico che il dolore e la sofferenza che si sperimenta durante una malattia può risultare incomprensibile, anche se trattata con analgesici, ad una persona che non c'è passata attraverso. Anche senza considerare il dolore fisico, è spesso difficile per noi far fronte alla sofferenza psichica per aver perso la nostra indipendenza. La società non dovrebbe forzarci a sopportare queste difficoltà.

Da un sondaggio dell'aprile 2006, pubblicato anche su Torino medica, l'organo ufficiale dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Torino, e avente come target infermieri (in maggioranza tra i 30 e i 40 anni, impiegati in reparti di terapia intensiva, lungo-degenza e chirurgia), è emerso che:

  • il 74% degli infermieri interpellati è favorevole alla "dolce morte" passiva
    • di cui l'83% anche a quella attiva
  • il 44% ha avuto diverse esperienze di pazienti che hanno chiesto espressamente e ripetutamente di morire perché venisse posto fine alle loro sofferenze atroci e senza speranza.
  • il 76% invoca il testamento biologico;
  • l'8% si dichiara disposto a praticare l'eutanasia anche illegalmente, senza richiesta esplicita del paziente
  • il 37% si dice disposto ad aiutare i pazienti a mettere fine a un calvario, anche ricorrendo al suicidio assistito.
  • il 76% degli infermieri credenti è favorevole all'eutanasia volontaria.

I risultati del sondaggio torinese confermano quelli emersi da un'indagine del Centro di Bioetica dell'Università cattolica di Milano, e di altri sondaggi:

  • il 4% dei rianimatori interpellati ha ammesso di praticare l'"iniezione letale" (illegalmente, sulla base di quello che dice loro la coscienza).
  • Il 92% degli italiani interpellati ritiene che sia necessario superare l'attuale normativa repressiva;
  • il restante 8% si dice contrario all'eutanasia
Credo che a breve dovranno decidere di affrontare il problema e di legiferare in proposito.
Lo spero tanto. Voi che ne pensate?


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giovedì, marzo 20, 2008

Primavera, qual'è il vostro primo pensiero?

Proprio mentre scrivo quest'articolo, mi accorgo che fuori è una splendida giornata di pioggia, che gli spazi della mia casa sono meno luminosi, la luce del giorno resta più a lungo con noi, l'aria è tiepida e il desiderio più immediato è quello di lasciarmi accarezzare dal sole, magari disteso sulla spiaggia, in contatto e in armonia con gli elementi naturali. Eh sì! E' proprio quello che si dice "sentire la primavera nell'aria!".

E voi, quali sensazioni provate in questo giorno?
Per me, è un'altra stagione guadagnata, un'altro anno vinto contro dei bastardi immondi, la vittoria del bene sul male, la vittoria dell'amore sull'odio. La felicità di aver conosciuto delle persone bellessime, mi ripaga dei dolori e delle sofferenze. Avanti, godiamoci questa bellissima stagione dove tutto è ritorno alla vita, anche con il cuore pieno di lacrime per la sofferenza dei nostri cari, amiamo la primavera, la rinascita della vita.

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mercoledì, marzo 19, 2008

Immunologia, crocevia nella lotta contro il cancro

Dall'immunità una speranza nella lotta contro il cancro. Lo conferma una review su Lancet, che con questa pubblicazione sancisce la validità degli studi intrapresi in questo settore, da sempre focus delle ricerche del professor Alberto Mantovani, Direttore Scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano e docente dell'Università degli Studi di Milano.

È noto da tempo che tra infiammazione e cancro esiste un duplice rapporto. Da una parte infatti alcune forme di infiammazione in determinati organi favoriscono la nascita di un tumore; dall'altra un tumore, indipendentemente dal fatto che sia stato o meno concausato da un'infiammazione precedente, per svilupparsi crea un ambiente infiammatorio.

La comprensione più accurata del funzionamento del sistema immunitario ha aperto la strada a nuove terapie ormai diventate armi fondamentali contro il cancro, come gli anticorpi monoclonali e i vaccini per l'epatite B e per il Papilloma virus, efficaci per prevenire i tumori del fegato e del collo dell'utero.

E stanno muovendo i primi passi nella clinica anche le terapie cellulari: alcune cellule immunitarie, prelevate ai pazienti, vengono trasformate in una vera e propria armata anti-cancro, ossia addestrate in laboratorio per aggredire un nemico specifico, il tumore (o alcune problematiche a esso associate, per esempio le infezioni che portano alla morte), e successivamente re-infuse nel sangue. Questa terapia si è dimostrata efficace per la cura di alcuni linfomi causati da virus.

È un momento dunque di grandi speranze, che tuttavia non devono distogliere l'attenzione dagli ostacoli da superare. La sopravvivenza del cancro è infatti in gran parte dovuta alla sua capacità di ingannare e disorientare le cellule del sistema immunitario, sviluppando strategie di evasione dai loro attacchi, per esempio innescando risposte infiammatorie inappropriate. Prendere coscienza dell'esistenza di ostacoli da superare è un primo passo per riuscire a evitarli.
http://www.sanihelp.it/

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martedì, marzo 18, 2008

Vino fa male al cervello piu' della birra

Ciao, per un brindisi da ricordare meglio i boccali di birra dei calici di vino. Secondo uno studio tedesco pubblicato su 'Alcohol and Alcoholism', infatti, sembra che bere rossi o bianchi faccia più male al cervello che mandar giù birra o altri alcolici.

In particolare, il vino restringerebbe l'ippocampo, area cerebrale associata a memoria e senso dello spazio. E potrebbe spiegare piccole dimenticanze abbastanza diffuse, come quando ci si ritrova in una stanza senza ricordare perché si è entrati proprio li, a me è capitato in gioventù e spesso anche. Una scoperta particolarmente allarmante per chi - soprattutto le donne - preferisce brindare col vino proprio pensando ai tanto decantati effetti positivi per la salute.

Nello studio gli psichiatri hanno confrontato la fotografia del cervello di un gruppo di alcolisti con quello di adulti sani, scoprendo che l'ippocampo è fino a 10 volte più piccolo nei bevitori di vino.

Si tratta del primo studio che ha indagato sull'impatto del tipo di bibita alcolica preferita sul volume cerebrale di persone con dipendenza da alcolici, precisano gli autori. In particolare, nei non alcolisti l'ippocampo era di 3,85 ml, nei bevitori di birra di 3,4 ml, negli amanti di altri alcolici di 2,9 m e nei bevitori di vino di appena 2,8 ml.

I ricercatori dell'Università di Gottingen hanno scoperto, inoltre, che chi eccede con la birra ha anche livelli più bassi di omocisteina nel sangue. Si tratta di un composto la cui presenza è legata a più alto rischio di cardiopatie, ictus e demenza.

Una delle teorie elaborate dai ricercatori è che due ingredienti della birra, vitamina b e folati, possano favorire a l'eliminazione dell'omocisteina. D'altro canto il consumo moderato di vino è stato collegato a una serie di benefici per la salute, fra cui la riduzione del colesterolo e della pressione alta. In particolare, il resveratrolo presente nella pelle dei chicchi di uva rossa, è stato legato - da numerosi studi - alla riduzione del pericolo di cardiopatie, ictus e alcuni tumori.

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lunedì, marzo 17, 2008

che vi devo dire?

Un'abbraccio forte forte a chi segue le mie giornate, alle volte come oggi un po' fuori di testa.


I got my name in lights with notcelebrity.co.uk

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La mortalità dei giovani ammalati di cancro è in calo

Ciao, i giovani che si ammalano di tumore muoiono sempre meno.
In poco più di 10 anni - dal 1990 al 2002 - si è ridotta di circa il 30% la mortalità dei pazienti tra i 15 e i 39 anni: -29% per gli uomini e -26% per le donne.

Nonostante tutto, al 2002, ogni anno il cancro uccide 2200 tra adolescenti e giovani adulti, colpiti più frequentemente da malattie ematologiche. Sono i dati di una recente indagine Istat. dati indicano una mortalità femminile più bassa rispetto a quella maschile, e il 'vantaggio' delle donne si mantiene nei linfomi Hodgkin e non Hodgkin, ma non nelle leucemie.

In generale, in questa fascia di età, la sopravvivenza tende a crescere in maniera simile agli altri paesi europei ad esclusione della Finlandia che ha i migliori dati di sopravvivenza internazionali. Buone notizie insomma per i giovani pazienti malati di tumore, "legati - spiega Giuseppe Leone, direttore dell'Istituto di ematologia dell'Università Cattolica di Roma - sia al miglioramento delle cure sia alla diagnosi più tempestiva.

E, in questo ultimo caso, dobbiamo dire anche grazie alle mamme italiane che, rispetto a quelle statunitensi (dove i dati di mortalità sono peggiori), sono molto attente alla salute dei figli adolescenti. Insomma, è uno degli aspetti positivi dell'essere 'bamboccioni'".

Son sicuro che un giorno riusciranno a debellare questa malattia, che stravolge la vita degli ammalati e anche dei famigliari, che non si trovano pronti ad affrontare tutte le difficoltà che incontrano nel quotidiano.
Vi auguro una serena settimana in attesa della Pasqua, un'abbraccio.

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domenica, marzo 16, 2008

Sogno nel cassetto

Ciao, stamani è una giornata bruttissima, vento fortissimo e molto nuvoloso. Le nuvole vengono dal mare e si spostano all'interno veloci, il vento fa cadere i petali dell'albicocco del mio vicino ed io guardando dalla finestra ho come la visione di una nevicata. Ed è guardando questi petali cadere che mi viene in mente un sogno nel cassetto che purtroppo non potrò più realizzare.

Andare in giro per il mondo, offrendo in cambio di vitto e alloggio e di un compenso che mi poteva permettere di spostarmi a un posto all'altro, la progettazione di siti web ed il loro posizionamento sui motori di ricerca.

Praticamente freelance nel mondo in tutta libertà. Sarei partito dalla Danimarca, avrei fatto Norvegia, Finlandia, Svezia, poi Canada, America centrale, America latina, e via via sempre più avanti, se non riuscivo a fare il sito web per l'hotel o il B&B o la casa vacanze, avrei fatto un'altro lavoro, il cameriere anche, per poter poi ripartire.

Essendo solo ed arrivato ormai alla pensione, non avrei avuto impedimenti familiari, ma questo sogno purtroppo si è infranto a Maggio del 2006. Allora che faccio?
Niente, sogno, faccio questi viaggi con Google Earth (se non lo avete lo potete scaricare qui, cliccate su Agree e download. Mi perdo in fantasticherie di vecchiaia, mi dimentico perfino che ho dei tumori ai polmoni, mi dimentico di tutto, viaggio nella polinesia, in peru, vado in spagna, barcellona, madrid, parigi, gracia....
Bellissimo, perdo alle volte delle ore, tengo la mente occupata e sogno di guarire e poter fare queste visite personalmente, avvantaggiato dal fatto che conosco già i posti in cui andrei.

Via uguro buon viaggio e buona domenica. Un'abbraccio dal sognatore.

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sabato, marzo 15, 2008

Alcol e tabacco = tumore

Ciao, vedendo in giro per le strade i giovani, ogni tanto mi soffermo a guardarli e li vedo anche giovanissimi a fumare, e per quello che ne sò anche quando vanno in discoteca, non disdegnano l'alcol. Credo che come ho fatto io, si inizi per emulazione, sentirsi già grandi, per sperimentare nuove esperienze o per essere accettati dal gruppo, il fatto è che crescendo diventa una dipendenza.

Sono sempre più diffusi i casi di accesso a sostanze dannose per la salute da parte dei minorenni nel nostro paese, dall'alcol al tabacco e in alcuni casi anche droghe di vario genere e pericolosità. Il problema dell'alcol è spesso sottovalutato da chi ne fa uso. Non son bene informati sulla tossicità dell'alcol. L'alcol può provocare il cancro, la dipendenza ed è oggi uno dei principali fattori di rischio per la salute. Le statistiche dicono che il 10% dei tumori è legato all'uso di alcol, non all'abuso ma al semplice uso.

Per attuare una prevenzione bisognerebbe puntare sulla formazione degli insegnanti, (e non mettersi a fumare in classe e mettere il video su youtube) sull'informazione riguardo le sostanze tossiche, sulle norme e soprattutto puntare sulle capacità di resistenza personale dei ragazzi, quelle che vengono chiamate 'Life skills'.

Inoltre servirebbe un coinvolgimento attivo delle famiglie all'interno delle istituzioni e nella comunità. Gli interventi devono però essere attuabili, misurabili ma soprattutto realistici". Ma le famiglie non hanno nè il tempo ne la voglia di star dietro a queste cose, per loro sono solamente ragazzate, hanno altro a cui pensare, specialmente a far la spesa e far quadrare i conti.

L'Osservatorio fumo, alcol e droga ha attivato anche un numero verde 800.55.40.88 per fornire materiale alle scuole per fare prevenzione, ma è anche un servizio di orientamento per i docenti.

Vi auguro un buon fine settimana.

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venerdì, marzo 14, 2008

Operato un tumore del rene senza bisturi con Hifu

Come vi avevo anticipato in questo post
http://holidaytuscany.blogspot.com/2007/11/
che trattava di quella macchina HIFU, ora c'e' una notizia fresca fresca molto interessante per chi è affetto cancro al rene.

E' stato rimosso un tumore del rene senza 'bisturi', ma con metodica Hifu, cioe' con ultrasuoni focalizzati ad alta intensita'. E' accaduto all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino dove l'intervento, durato una ventina di minuti, e' stato eseguito su una paziente di 50 anni, affetta da carcinoma del rene di 4 centimetri, dal direttore del reparto di Urologia, Giovanni Muto.

Gli ultrasuoni focalizzati sono stati introdotti nell'addome per via laparoscopica, e hanno raggiunto il rene mediante una piccola sonda, attraverso la quale gli ultrasuoni non solo 'vedono' ma provocano sull'area focalizzata, in questo caso il rene, un effetto termico rapidissimo (raggiungendo in un minuto i 100 gradi) letale per il tessuto tumorale.

Questo primo intervento e' inserito in un piu' ampio progetto di ricerca che vede impegnata l'Urologia del San Giovanni Bosco di Torino con l'Universita' di Vienna e di Oxford che punta a sostituire il bisturi con una fonte di energia. La metodica utilizzata in questo intervento evita ogni rischio di emorragia e riduce i tempi operatori del 70%.

Speriamo che la ricerca ci porti a sempre maggiori risultati, dandoci una speranza giorno per giorno sempre più concreta. Ogni giorno aspettiamo una risposta ai nostri dolori e sofferenze, non smettiamo mai di sperare.

Buona giornata, un'abbraccio.

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giovedì, marzo 13, 2008

Immondizia e tumore

Domenica sera ho visto la trasmissione che per me è molto interessante, Report su Rai3 e sinceramente mi son sentito impotente,una nullità, un nulla.

Ho aspettato prima di postare queste mie impressioni, in quanto il post doveva per forza toccare la politica, che non è il topic di questo blog, ma facendo immondizia = tumori, ho deciso di postarlo.
Una cosa è vedere in televisione l'immondezza per la strada, ammucchiata sui marciapiedi, vedere i bimbi andare a scuola, o vedere anziani che si tappano il naso nel passare obligatoriamente vicino a questi cumuli di spazzatura., un'altra è pensare che questi bimbi, questi anziani, queste persone sono a rischio malattie gravissime, che possona cambiare la loro esistenza in modo molto doloroso.

Qui chi ha perso è lo stato e la regione Campania, tutto quel bel territorio napoletano e casertano. Dispiace vedere il fallimento della politica, che qui si tocca proprio per mano.

Due miliardi di euro, spesi in quattordici anni di commissariamento. E per quale motivo? Per nulla, per avere falde inquinate, terreni impraticabili e tumori. La Procura di Napoli ha più volte sequestrato siti altamente inquinati, che in provincia di Caserta ed una parte della provincia di Napoli, sono oltre duemila. Ma poi? Poi nulla. Come si fà ad andare al supermercato e comprare merce magari coltivata vicino a discariche abusive, l’insalata e le fragole, innaffiandole con l’acqua dei pozzi sequestrati a causa dell’alto tasso di inquinamento.

Ho letto che stanno per chiedere al Ministero della Salute che si adoperi per fornire a tutti la possibilità gratuita di controllare il tasso di diossina presente nel sangue umano. Questo consentirebbe di conoscere il rapporto presente nel nostro organismo ed evitare ciò che ad Acerra sta diventando quotidianità: tumori fulminanti.

Spero che tuttosi risolva nel migliore dei modi ed in tempi brevissimi, ma sinceramente con questa Italia partitocratica dove nessuno è mai responsabile di niente ne dubito molto. Mi dispiace molto per i campani.

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mercoledì, marzo 12, 2008

Sopravvissuto al cancro rivince la corsa di Balto

Questa notizia non fà che avvalorare quello in cui credo fermamente, dobbiamo voler vivere, cercare con tutti i mezzi possibili di vivere una vita normale. Lo sò non è per niente facile, ma bisogna provarci.

Per il secondo anno consecutivo Lance Mackey, sopravvissuto ad una grave forma di cancro, ha vinto la più famosa gara del mondo di cani da slitta, la leggendaria Iditarod. La corsa, terminata oggi, si è svolta su un percorso di circa duemila chilometri sul ghiaccio dell'Alaska.

È durata nove giorni e mezzo e per gran parte della corsa Mackey è stato impegnato in un duello entusiasmante col veterano Jeff King, che ha già vinto in passato quattro volte la gara.

Mackey, all'arrivo, ha elogiato i suoi undici cani che hanno dovuto superare diverse difficoltà per giungere alla vittoria, compreso un attacco di diarrea. La famosa Iditarod commemora una missione nel 1925 con cani da slitta per consegnare un vaccino contro la difterite alla comunità di Nome, punto di arrivo della gara, storia raccontata nel film Balto.

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Ho fatto la revisione alla macchina

Ciao, dopo aver fatto revisionare la mia carcassa per 2 anni, ora è stato il momento anche della revisione ogni 2 anni anche della mia macchinina, elefantino blu lancia.

Ieri mattina al primo colpo non me l'hanno passata in quanto avevo dei gommini ai freni davanti consumati, pertanto ho dovuto andare a Follonica, trovare un meccanico che mi facesse il lavoro e poi ritornare a rifare la revisione. Mi son meravigliato come ho fatto tutte sto operazioni con facilità, essendomi un poco arrugginito, a compiere certe incombenze di casa e extra, invece, con il cuore felice, mi sono imbarcato in questa che è sempre un'incognita, quando si deve passare la revisione.

Controllo gomme, fari, frecce, stop, sotto i tappetini, sui rulli, convergenze, freni, rumore, una mezz'ora nella quali cerchi di capire di nascosto, dall'espressione della faccia del revisore se c'è qualcosa che non và. A me son toccati i gommini.

Comunque invece che una giornata all'ospedale, l'ho passata in auto officina, ma niente di male, tutt'altro ambiente. Ora per altri due anni sono a posto. Alla prossima ci penseremo.
Sapete che ha di bello la mia macchina? Che è inconfondibile. Dopo 2 mesi che l'avevo comprata, un giorno fermo al semaforo sulla statale della Valtrompia, mi sono imbattuto in un'uragano, grandine a scaglie che mi ha bozzato tutta la macchina e sfondato il parabrezza dietro. Non male come sfiga, alchè, l'ho lasciata com'era ed è tuttora. Devo essere diverso dagli altri a tutti a costi, he he!!!

Ciao e buona giornata, mi fà male un poco il collo, ma niente di preoccupante.

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martedì, marzo 11, 2008

Fumo: lo studio, smettere e' piu' facile per chi e' in pensione

Ciao, credo che non occorra essere in pensione per smettere di fumare, se lo avessi fatto 30 anni fà forse non sarei in queste condizioni ora. Per chi fuma, pensate un'attimo, ma ne vale propriola pena?

Sarebbe meglio smettere di fumare subito, ma per chi non ci riuscisse c'è una buona notizia: è più facile dire addio alle sigarette quando si va in pensione. Ad affermarlo è uno studio della Peninsula Medical School nel Devon, Regno Unito, per cui smettere di lavorare facilita i cambiamenti nello stile di vita come abbandonare abitudini dannose, per esempio l'attaccamento alle 'bionde'.

In più, secondo un'altra ricerca, entrambe riportate dalla Bbc, i fumatori sono generalmente persone meno felici di chi non ha il vizio. I due studi appaiono in occasione del No Smoking Day inglese, la prima giornata della campagna contro il tabacco da quando è entrata in vigore la legge antifumo in tutto il Paese.

L'equipe della Peninsula Medical School ha seguito 1.712 fumatori per 6 anni, per valutare in quanti riuscivano a smettere. Il tasso di successo tra chi era andato recentemente in pensione è risultato più alto (42,5%) rispetto a chi ancora lavorava (29,3%).

"Ritirarsi dal lavoro - spiega Iain Lang, della Peninsula Medical School, autore di entrambe le ricerche - è uno dei più grandi cambiamenti nella vita di un uomo: non è strano pensare che sia anche il momento in cui si possa cambiare lo stile di vita, e lasciare abitudini che fanno male come il fumo. Ora sarà interessante vedere se il dato può essere applicato anche ad altri comportamenti, come mangiare più sano o fare esercizio fisico".

Nel secondo studio i ricercatori hanno somministrato questionari a più di 9.000 persone sopra i 50 anni, per misurare la qualità della vita e il loro grado di soddisfazione. In media i fumatori sono apparsi meno felici degli altri, con una differenza maggiore nei livelli socioeconomici più bassi.

"Chi fuma pensa di sentirsi felice ogni volta che accende una sigaretta - spiega Lang - ma in realtà fumare riduce la possibilità di essere contenti della propria vita". La ricorrenza del No Smoking Day del Regno Unito compie quest'anno il primo quarto di secolo e gli organizzatori sperano, nell'occasione, di convincere più di due milioni di persone a provare ad abbandonare per sempre le sigarette.

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lunedì, marzo 10, 2008

Esito tac

Ciao, stamani sono stato dall'Oncologo dott. Tognarini e abbiamo visto che la TAC, fatta giovedi 6 non ha portato novità rilevanti, salvo un leggero accentuarsi delle misure dei bastardi che ho in corpo.

Alchè visto che sembra il tutto abbastanza stabile, ha deciso di non farmi fare i trattamenti di chemio e di spostare il tutto dopo la prossima TAC all'inizio di maggio (Ogni 2 mesi). Un po' di riposo mi farà bene, anche se sinceramente mi sento un pò strano.

Dovrei essere abbastanza contento del risultato, ma invece non lo sono, chissà forse perchè mi son tanto abituato a brutte notizie, a dolori fisici, che non mi sembra vero, che stia sognando ad occhi aperti e che quando mi sveglierò la realtà sarà ben diversa, ma intanto mi godo questi 2 mesi, lotterò, combatterò questi bastardi fino alla fine, voglio crepare di vecchiaia.

E questo lo dovete fare anche voi, non datevi per vinti, soffrite, lottate, combattete, non vi scoraggiate, alla fine del tunnel vedremo ancora anche noi la luce.
Ciao e buona settimana a tutti e a tutte le lettrici del blog.
Un'abbraccio.

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sabato, marzo 08, 2008

8 Marzo festa della donna

Ciao, oggi voglio fare un augurio particolare alle mie care lettrici, vi auguro ogni bene, vi auguro di trovare un compagno che capisca le vostre necessità e lascino spazio ala vostra creatività, vi auguro di ricevere e dare tanto amore e a chi soffre come me di queste malattie tumorali dico, coraggio che vinceremo, lottate che debelleremo questi bastardi.

La Giornata Internazionale della Donna, comunemente però definita Festa della Donna è un giorno di celebrazione per le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne ed è una festività internazionale celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo. L'usanza di regalare mimose in occasione della festa non è invece diffusa ovunque. L'8 marzo era originariamente una giornata di lotta, specialmente nell'ambito delle associazioni femministe: il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli. Tuttavia nel corso degli anni il vero significato di questa ricorrenza è andato un po' sfumando, lasciando il posto ad una ricorrenza caratterizzata anche - se non soprattutto - da connotati di carattere commerciale e politico.

Un bacio e buona giornata, anche se sinceramente, secondo questa storia nel 1908 a New York, alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale).

Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo.

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giovedì, marzo 06, 2008

Stamani ho effettuato tac collo e torace

Ciao, stamani alle 8 ho fatto la TAC con contrasto e non. Come al solito, quando mi iniettano il siero per contrasto, lentamente sento un bruciore all' interno del corpo, dura 6-7 secondi, ma è una sensazione molto strana.

L'infermiera gentile, mi parlava con dolcezza per cercare di rilassarmi, anche se lo ero, mi faceva piacere sentire la sua voce, sapere che avevo vicino una persona pronta ad assistermi in caso di bisogno. La difficoltà maggiore è quando ti dicono di non respirare e di stare fermo, fermo si stà ma la difficoltà è quando si prolunga la corsa della macchina, che si fà fatica a non respirare.

Poi anche non si deve deglutire, e qui per me è un pò un dramma in quanto avendo in gola muco, non avendo più salivazione, faccio una fatica enorme a non deglutire, cosi, aspetto con ansia la fine della visita. Mha, l'infermiera non era la solita, ma si è accorta subito che non era la prima volta che mi sottoponevo alla tac, vedendomi sdraiare sul lettino e cercare di mettere la testa nel suo vano naturale all'inizio del lettino.

Ho letto che tutte sto TAC non è che facciano bene, ma purtroppo se voglio sapere se tutte le chemio che stò facendo hanno un'esito positivo, le devo fare. Speriamo in bene dai, oggi c'e' un sacco di freddo e sulla collina di fronte all'Elba dove si erge l'ospedale di Villa Marina a Piombino, c'era un vento fortissimo, ed il mare era increspato con nuvoloni neri all'orizzonte, mi sono coperto bene, sciarpa, giubbotto con cappuccio e via.

Vi saluto e vi auguro una buona giornata come al solito, stiamo con il morale alto che fra poco arriva la primavera e si potrà iniziare a fare delle passeggiate e guardare il cielo che è tanto bello.

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mercoledì, marzo 05, 2008

Basta un click per donare una mammografia

Ciao,
ci vuole solo un minuto per fare quello che ti chiedo. Il sito on-line della ricerca contro il cancro al seno e' in difficolta' perche' non ci sono abbastanza persone che accedono al sito ogni giorno per raggiungere un numero di accessi che permetta loro di ottenere, dagli sponsor, una donazione per almeno una mammografia gratis per donne che non se la possono permettere.

Puoi andare sul sito
http://www.thebreastcancersite.com/clickToGive/
home.faces?siteId=2

e clicca sul bottone rosa che vedi in alto come da immagine

Si fanno tanti click inutili durane il giorno che questo ne vale sicuramente la pena.

Gli sponsor che sostengono il sito usano il numero di accessi giornalieri per donare una mammografia in cambio della pubblicita' che appare sul sito. Questo e' il sito. Fate girare tra la gente che conoscete.

Son sicuro che voi lettori del blog lo farete. Ne sono tanto sicuro che vi lascio un


Grazie, vi auguro una buona giornata. Ha dimenticavo, è gratuito.

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Broccoli e tumore alla vescica

Ciao, fin da ragazzo mangio broccoli, ma ciò non ha impedito di ammalarmi di questi bastardi ai polmoni, ma un recente studio condotto su cavie da laboratorio dimostra che alimentarle con un estratto di broccolo può contribuire a prevenirne lo sviluppo del cancro alla vescica.

Mangiare broccoli e vegetali della famiglia delle crucifere, abbassa il rischio di contrarre tumori dell’apparato genito-urinario. L’estratto di broccolo a livello vescicale, favorisce l’attivazione di 2 enzimi dalla spiccata attività antiossidante: le persone che mancano di questi enzimi più delle altre sono a rischio di sviluppare tumori alla vescica.

Nello studio in questione le cavie sono state alimentate per 12 settimane con l’estratto di broccolo e dopo 2 settimane hanno iniziato a ricevere anche un agente chimico capace di indurre il cancro alla vescica, il BBN.

Il 98,5% delle cavie da laboratorio che hanno ricevuto BBN, ma non hanno mangiato broccoli hanno sviluppato il tumore. Le cavie alimentati con forti dosi di estratto di broccolo hanno sviluppato la malattia solo nel 37,5% dei casi, mentre quelle che hanno mangiato gli estratti, ma non in grosse quantità hanno sviluppato il tumore nel 73,9% dei casi.

La ricerca continua nella speranza per noi che ci aggrappiamo a tutto, che un giorno si possa arrivare a debellare questa malattia che ci consuma giorno dopo giorno.

Comunque quando si parla di cancro bisogna sempre procedere cautamente, senza creare ingannevoli illusioni con lo studio di questo o quel rimedio magico, frutto dell’ultimo ritrovato della scienza.

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martedì, marzo 04, 2008

Cuneo Polo d'Eccellenza italiano per tumori a testa e collo

I tumori al collo e alla testa – nei quali sono ricompresi i carcinomi della bocca, della laringe, e della faringe – colpiscono mediamente 10.000 pazienti ogni anno. L’origine di queste forme tumorali è principalmente dovuta ad errati stili di vita (fumo e consumo di alcol), ad una scarsa informazione e ad una ridotta diagnosi preventiva.

Le moderne conoscenze e l’applicazione congiunta di radioterapia e chemioterapia, permettono oggi di ridurre significativamente il ricorso alla chirurgia fortemente invasiva, i cui effetti estetici e funzionali possono essere fortemente impattanti sulla vita dei pazienti.

Sono questi i punti emersi nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Cuneo presso l’Ospedale Santa Croce e Carle, nell’ambito del 'progetto Eccellenza', interamente promosso e sostenuto da AstraZeneca.

Tra i pochi centri, italiani ed europei, di eccellenza nella diagnosi, cura e trattamento di queste forme di tumore, vi è il Polo oncologico dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo, da anni un centro di riferimento nazionale e mondiale per il trattamento dei tumori alla testa e al collo.

Le terapie integrate fra farmaci chemioterapici e radiazioni, che vengono utilizzate in questo Centro, consentono di aumentare significativamente la quota dei pazienti con tumore in fase avanzata vivi e liberi da malattia a 5 anni dalla diagnosi.

Lo spazio anatomico nel quale si sviluppano è però affollato da strutture nobili e non sacrificabili, come i grandi vasi che portano il sangue a e dal cervello, le alte vie respiratorie e digestive, rendendo il controllo della malattia estremamente complesso. Per questo motivo le modalità terapeutiche necessitano di un approccio multidisciplinare, e possono variare a seconda del distretto interessato.

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lunedì, marzo 03, 2008

I partiti parlano di tutto e di più fuorchè di sanità


Avete notato nel teatro delle promesse da qualunque parte arrivino che la parola sanità non si è ancora sentita?

Nonostante che sia una priorità essenziale per i cittadini italiani, viene tacitamente ignorata in quanto patata troppo bollente per poter fare promesse. Ospedali carenti, personale carente, cattedrali nel deserto, debiti a non finire, richieste di esami clinici che si possono fare a distanza di mesi, due giorni massimo tre a pagamento.

Ci sono è vero delle realtà che funzionano e bene, ma la maggior parte delle strutture è obsoleta e ci vorrebbe invece che della costruzione del ponte di Messina che si pensasse a ricuperare le strutture mai finite e costate tanti soldoni ai cittadini.

Voi che ne pensate?

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