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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

mercoledì, novembre 21, 2007

Tumori: Raggio a Ultrasuoni Li Brucia, Ieo Milano Centro Pilota In Ue

Ieri sera mentre mi guardavo il TG5 , ho visto il Dott. Veronesi che presiedeva alla presentazione di un macchinario cinese, e mi son detto che la ricerca e gli studi per debellare questa malattia, stanno facendo passi da gigante.

Mi son messo a cercare la notizia e ho trovato tuttol'articolo, è un po' lungo, pertanto io mi limiterò a darvene uno stralcio, e il link per leggerlo tutto. La speranza è sempre l'ultima a morire pertanto, abbiate fiducia, non abbattiamoci e cerchiamo di pensare positivo.

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Un raggio a ultrasuoni che brucia il cancro. Eliminandolo senza bisturi, né radiazioni o aghi potenzialmente dannosi per i tessuti sani. La nuova promessa di una terapia antitumorale sempre meno invasiva, con la massima efficacia e la minima tossicità, arriva da una tecnologia 'made in China' battezzata Hifu (ultrasuoni focalizzati ad alta intensità). Utilizzata in Estremo Oriente da oltre 10 anni, con più di 20 mila pazienti trattati in una quarantina di centri e circa 25 macchinari distribuiti in vari Paesi asiatici, la metodica è sbarcata ora anche in Occidente. Centro 'pilota' l'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano: l'unica struttura clinica in Ue impegnata in uno studio di fattibilità ad hoc, con l'obiettivo di definire precisi standard d'impiego, nonché eventuali modifiche volte a trasformare una strumentazione oggi pluripotente in una su misura per diversi tumori. Con un focus sul cancro del seno, primo big killer in rosa.

La tecnologia è stata presentata questa mattina all'Ieo dal direttore scientifico Umberto Veronesi, dall'assistente della Divisione di Senologia, Paolo Arnone, e dal direttore dell'Unità di Radiologia interventistica, Franco Orsi. Presenti anche l'amministratore delegato dell'istituto, Carlo Ciani, e lo scienziato inventore dell'Hifu, Zhibiao Wang.

Grazie al macchinario del valore di circa 1,5 milioni di euro, donato da Hiteco Group alla Fondazione Veronesi e concesso da quest'ultima all'Ieo in comodato d'uso, l'Irccs oncologico di via Ripamonti ha trattato da inizio novembre già 4 pazienti.

Nella fase di fattibilità, che durerà circa due mesi per un totale di 10-20 malati (non più di 4 a settimana), la nuova tecnica viene abbinata alla chirurgia. Ma "la vera speranza, per ora un'ipotesi - precisa cauto Veronesi - è arrivare a una terapia anticancro senza più bisturi né radiazioni". L'impiego degli ultrasuoni in oncologia non è nuovo, ricorda Orsi. "Gli ultrasuoni focalizzati - spiega - sono già da tempo utilizzati contro tumori 'di superficie' in ginecologia, otorinolaringoiatria e, ultimamente, per il cancro alla prostata attraverso una sonda transrettale".
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