I farmaci anticancro distruggono la bocca
Cifre analoghe sono peraltro segnalate in Europa, Australia, Stati Uniti. Per vari aspetti ancora incompreso, il fenomeno necrosi della mandibola legato all'uso oncologico dei farmaci Bifosfonati e' adesso di pubblico dominio.
Riuniti a Firenze per il congresso nazionale Siommms, gli esperti italiani di malattie delle ossa ne hanno dato notizia e discusso oggi in uno specifico simposio coordinato dai professori Silvano Adami e Giorgio Perfetti, due tra i massimi nomi in tema di osteoporosi (il primo) e di odontoiatria (l'altro).
Benche' al momento sembri coinvolgere solo una minima parte dei malati oncologici (il 3/4% di quelli trattati con Bifosfonati), la vicenda e' giudicata assai grave, sia perche' provoca nei pazienti danni collaterali dolorosi e a volte invalidanti, sia perche' numericamente se ne ignorano i confini. Non solo: la maggior parte degli stessi operatori sanitari e' tuttora all'oscuro del problema.
Si tratta dunque di un fenomeno tanto allarmante che la Regione Toscana, attraverso l'Istituto Toscano Tumori (ITT), ha deciso di creare una particolare task force coordinata da Francesco Di Costanzo, direttore del reparti di Oncologia dell'ospedale fiorentino di Careggi.
"Si chiama Gruppo per lo studio sull'osteonecrosi della mandibola nel paziente oncologico, coinvolge tutte le Asl della regione ed e' composto da oncologi, odontoiatri, chirurghi maxillofacciali, specialisti di metabolismo osseo", ha spiegato Di Costanzo al simposio Siommms.
"Il nostro compito e' analizzare quanto sta accadendo, capirne bene le cause e individuare i rimedi, cominciando col dare al personale sanitario tutte le informazioni del caso. La fase operativa e' appena cominciata". (AGI)
Etichette: necrosi della mandibola Silvano Adami Giorgio Perfetti osteoporosi odontoiatria
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