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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

mercoledì, novembre 14, 2007

I farmaci anticancro distruggono la bocca

(AGI) - Firenze, 14 nov. - In Toscana i centri oncologici segnalano una quarantina di casi a Firenze, altrettanti a Pisa, 20 a Siena. Ma anche in Piemonte gli episodi acclarati sono un centinaio, almeno 20 a Roma nel solo l'ospedale Regina Elena, 50 a Milano e a Napoli.

Cifre analoghe sono peraltro segnalate in Europa, Australia, Stati Uniti. Per vari aspetti ancora incompreso, il fenomeno
necrosi della mandibola legato all'uso oncologico dei farmaci Bifosfonati e' adesso di pubblico dominio.

Riuniti a Firenze per il congresso nazionale Siommms, gli esperti italiani di malattie delle ossa ne hanno dato notizia e discusso oggi in uno specifico simposio coordinato dai
professori Silvano Adami e Giorgio Perfetti, due tra i massimi nomi in tema di osteoporosi (il primo) e di odontoiatria (l'altro).

Benche' al momento sembri coinvolgere solo una minima parte dei malati oncologici (il 3/4% di quelli trattati con Bifosfonati), la vicenda e' giudicata assai grave, sia perche' provoca nei pazienti danni collaterali dolorosi e a volte invalidanti, sia perche' numericamente se ne ignorano i confini. Non solo: la maggior parte degli stessi operatori sanitari e' tuttora all'oscuro del problema.

Si tratta dunque di un fenomeno tanto allarmante che la Regione Toscana, attraverso l'Istituto Toscano Tumori (ITT), ha deciso di creare una particolare task force coordinata da Francesco Di Costanzo, direttore del reparti di Oncologia dell'ospedale fiorentino di Careggi.

"Si chiama Gruppo per lo studio sull'osteonecrosi della mandibola nel paziente oncologico, coinvolge tutte le Asl della regione ed e' composto da oncologi, odontoiatri, chirurghi maxillofacciali, specialisti di metabolismo osseo", ha spiegato Di Costanzo al simposio Siommms.

"Il nostro compito e' analizzare quanto sta accadendo, capirne bene le cause e individuare i rimedi, cominciando col dare al personale sanitario tutte le informazioni del caso. La fase operativa e' appena cominciata". (AGI)

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