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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

martedì, novembre 06, 2007

Nuovi orizzonti della terapia dei tumori

Prima vi voglio portare a conoscenza che l'appuntamento con oncologo dott. Tognarini per la lettura dell'esito TAC che ho fatto il 31 ottobre è slittato a domani alle ore 12. Ora vi voglio sottoporre questo articolo che credo ci possa indurre a delle buone speranze per il futuro:

La ricerca oncologica ha vissuto, negli ultimi decenni, una straordinaria fase di avanzamento delle conoscenze, soprattutto per quanto riguarda i meccanismi che governano la riproduzione delle cellule, la resistenza ai farmaci e la formazione di metastasi.

Finalmente, negli ultimissimi anni, questi progressi nella conoscenza sul comportamento e i meccanismi biologici dei tumori hanno cominciato a produrre novità concrete anche in campo terapeutico. Questi iniziali progressi nella terapia dei tumori rappresentano, presumibilmente, solo la punta di un iceberg che si manifesterà pienamente nei prossimi anni.

Le innovazioni in corso in campo terapeutico oncologico riguardano sia la tradizionale categoria dei farmaci citotossici o chemioterapici, sia tutta una nuova categoria di farmaci detti farmaci a bersaglio specifico.

La categoria dei farmaci chemioterapici antitumorali convenzionali è, come detto, anch'essa in rapida evoluzione. Infatti, sono in fase di sviluppo nuove classi di farmaci, derivati dalle molecole precedentemente note, ma con caratteristiche innovative. Ad esempio, si vanno sempre più sviluppando farmaci chemioterapici somministrabili per via orale. In generale, i nuovi chemioterapici sono caratterizzati, rispetto ai composti più tradizionali da cui derivano, da una maggiore attività, da una più bassa tossicità, o da entrambe queste caratteristiche migliorative.

La vera grande sfida terapeutica, comunque, è stata lanciata con lo sviluppo dei farmaci ?a bersaglio specifico?. Questi nuovi farmaci, di recentissimo sviluppo, sono in grado di colpire specificamente le molecole che, funzionando in maniera anomala nelle cellule, ne inducono la trasformazione in cellule maligne. Tra i bersagli molecolari più rilevanti finora identificati vi sono:

  1. recettori di fattori di crescita, che favoriscono sia l'accrescimento del tumore sia l'angiogenesi tumorale, cioè la formazione di nuovi vasi che portano nutrimento al tumore;

  2. alcune proteine implicate nei meccanismi attraverso cui le cellule tumorali resistono alle terapie radianti e farmacologiche (es: bcl-2) o viceversa muoiono in seguito ad esse (apoptosi);

  3. alcune proteine che trasportano all'interno della cellula messaggi di stimolo per la crescita tumorale, note come 'protein-chinasi'.
I nuovi agenti antitumorali in grado di bloccare selettivamente i bersagli prima elencati hanno strutture e meccanismi di azione molto diversi. Altre classi di nuove sostanze terapeutiche sono in grado di bloccare direttamente a livello genetico l'informazione aberrante che contribuisce alla crescita del tumore. È questo il caso della terapia genica e della terapia con oligonucleotidi antisenso. Infine, vanno ricordati i vaccini antitumorali che stanno finalmente cominciando a conseguire i primi risultati, soprattutto per la terapia dei melanomi.
da pagine http://www.paginemediche.it/

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