Esito elettrocardiogramma
Ma la cosa sconcertate è che lasciato l'ospedale e cominciando a fare gli scalini che mi portavano al parcheggio, mi è venuto un fiatone terribile, non ce la facevo a salire, ogni due scalini mi dovevo fermare, cercando un muretto o qualcosa che mi potesse far riposare, è stato terribile. Finita la prima rampa,mi son seduto su un muretto e qui stavo veramente male, un fiatone terribile, respiravo a pieni polmoni con la testa bassa ed a ritmo sostenuto, mi sentivo il cuore in gola e mi batteva velocemente, mi veniva da vomitare ma niente.
La cosa sconcertante che la gente mi passava vicina nell'indifferenza totale, probabilmente mi avranno preso per un drogato.
Finalmente dopo tanto affanno son arrivato alla macchina, son stato un buona mezz'ora seduto all'interno, cercando di farmi passare i forti battiti del cuore e poi son tornato a casa.
Credo che ormai il mio tempo di far da solo sia finito, dovrò chiedere aiuto a mio nipote o alle mie figlie di portarmi alle visite. Credetemi ho cercato di allontanare il più possibile questo momento, cercherò di reagire, non voglio pensare che non sono più capace di gestirmi da solo,di aver bisogno di aiuto, è l'ultima cosa che avrei voluto affrontare.
per saperne di più sull'aritmia http://www.salus.it/az/aritmia.asp
Etichette: elettrocardiogramma aritmia tachicardia
3 Comments:
a me sembra molto più sconcertante il fatto che tu ti senta in colpa per dover chiedere una manina!!
credo che alle tue figlie faccia solo piacere starti vicino!!
:)
un bacione grande ianillino :-***
Yocoandra mi ha preceduto....
Ma come ti saltano in mente certe idee??? Proprio malsane!!!
Mio papà è tendenzialmente come te, avrebbe voluto fare tutto da solo. A me fa solo che piacere aiutarlo, mi sento utile ed è un modo come un altro per me, per dirgli quanto gli voglio bene. Quando mi teneva "in disparte" ci rimanevo veramente male. In fondo... è il mio papà. E ciò che gli riguarda mi riguarda. Ma forse io sono particolare, ho un rapporto simbiotico (si dice così?) con lui. Sono sicura che alle tue figlie farà solo che piacere!
Prova, però, a non arrivare al punto di affaticarti così tanto. Appena ti senti il fiatone fermati e datti tempo di riprenderti.
Un abbraccio
E un caro saluto a Vanessa e a Rosa. Mi mancate molto.
Il grande Ianilo, Orgoglioso e forte :)
So che sembra stupido comportarsi come ha fatto lui, di rinviare i momenti degli aiuti, di cercare di non arrecare disturbo ai parenti. Ma non sono quelle le motivazioni. Lui a 65 anni sentiva questo desiderio come lo sento io che sto combattendo questa malattia a 22. Non è altro che il voler reagire con forza, sentirsi autonomi e la voglia di riuscire a essere sempre forti, le doti di un grandissimo uomo come Ianilo, che nella disperazione di combattere una cosa indegna, ha trovato il coraggio di farne tesoro e di condividerlo con tutti, cosa che ha fatto piacere a chi come me aveva bisogno di sentire qualche parola, ma non la parola di chiunque, la parola di chi è nella stessa situazione, una spalla su cui piangere non comune, uno che è nella merda insieme a te, un compagno insomma. Non so se è un modo di fare egoista o no, ma questo era quello che avrei avuto bisogno di sentire e che qui, anche se non ho avuto la possibilità di parlare con questo magnifico personaggio che è Ianilo, ho trovato. Ringrazio tutti quelli che gli sono stati vicino e spero che i parenti stiano meglio, perchè a quanto ho capito, Ianilo non c'e più e questo è un grandissimo rammarico per me che manco lo conosco, figurarsi per i parenti. Ciao Ragazzi, Ciao Ianilo!
Posta un commento
<< Home