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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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Località: Riotorto, Livorno, Italy

** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

giovedì, agosto 28, 2008

Scoperto un gene di un raro tumore infantile


Ciao ieri sono stato dal mio oncologo, in quanto pensavo che a settembre si ricominciasse a fare il trattamento di chemioterapia, ma invece con mio stupore, mi ha fatto la richiesta per fare l'analisi del sangue 1l 10 e poi rtornare da lui poichè ha intenzione di farmi fare un'altra tac alla fine di settembre, praticamente dopo 2 mesi dall'ultima che ho fatto il 24 luglio. Ho cominciato a pensare che si voglia diradare la chemio in quanto si sta notando che non mi ferma la crescita dei linfonodi. Speriamo che non venga il tempo che mi si dica basta chemio perchè ormai è inutile continuare. Ora una notizia:

C'e' una mutazione genetica particolare dietro una delle forme tumorali pediatriche piu' diffuse e aggressive: il neuroblastoma. A scoprirlo un gruppo di ricercatori del Children's Hospital di Philadelphia che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista Nature.

'Questa scoperta - ha spiegato il principale autore dello studio, Yael Mosse' - e' importante perche' ci fornisce uno strumento utile di prevenzione per le famiglie che hanno gia' avuto un caso di neuroblastoma, inoltre, dal momento che sono in fase di sperimentazione alcuni farmaci che agiscono sulle stesso gene che noi abbiamo identificato, si puo' avviare la sperimentazione dei farmaci anche sui portatori sani di questa specifica mutazione a tittolo preventivo'.

Il neuroblastoma e' una grave forma di tumore al cervello che colpisce in eta' pediatrica. Grazie ad un nuovo e piu' veloce sistema di analisi dei dati genetici i ricercatori americani hanno scoperto una mutazione nel gene del linfoma chinasi anaplastica (alk) che e' responsabile di almeno otto casi su dieci di tumore ereditario al cervello. Inoltre i ricercatori hanno anche osservato una forte correlazione tra la stessa mutazione del gene Alk con forme di neuroblastoma non ereditarie.

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lunedì, agosto 25, 2008

Pensieri

Son seduto sulla sponda del ruscello, vedo scorrere le sue acque, sembrano limpide, mi chiedo perchè dobbiamo pensare che tutto sia inquinato, io cerco di pensare positivo, i rami delle quercia sopra di me fanno ombra, si sente solo l'acqua che scorre e il muoversi delle foglie.

La natura in questo momento sembra che mi stia proteggendo, che agisca sul mio male, che tenti di aggredirlo per farlo arretrare, per vincerlo, sembra voglia prendere la mia anima e che mi parli, mi vuol dire che tutto andrà bene, che non devo più pensare alla morte, alla paura maledetta che ho di morire, devo liberare la mia mente da questi oscuri pensieri, devo pensare che stò per guarire.

Ed è con questi stati d'animo che vivo le mie maledette giornate di ammalato oncologico, sempre con il pensiero costante della paura di non guarire, di vivere i miei giorni nell'attesa delle tac che danno il verdetto: aumento delle dimensioni, leggera diminuzione dei linfonodi. Continuo a prendere l'aloe arborescens, ci credo, e questo mi conforta, mi aiuta a vivere e a convivere con sto maledetti tumori.

Da leggere:
Ascorbato di potassio: una potente arma contro i tumori

Fondazione Pantellini: cura con Ascorbato di Potassio

Dovremo approfondire queste notizie che ho trovato sul web, chi ne sà qualcosa di più è pregato di inserirlo nei commenti e noi gli saremo eternamente grati.


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venerdì, agosto 22, 2008

Spaghetti alla bolognese per prevenire il cancro

Ciao, oggi mi sento abbastanza bene, mi son diminuiti i dolori causati dalla lombalgia, e c'è un bel sole caldo che prepara il week end ed inoltrarsi nell'ultima settimana di agosto. E' caldo si, decisamente, fuori sul terrazzo il mio congegno elettronico segna 37,20 gradi e all'interno di casa ho 27,49. Mi sento bene, sto facendo le mie cure, e vado in giro nel web alla ricerca di notizie, come questa:

Oltre ad essere un gustoso pranzo, una bella scorpacciata di spaghetti alla bolognese riscaldati potrebbe ridurre il rischio di sviluppare il cancro. Il segreto sta nel pomodoro, nell'olio e in un po' di calore in piu'.

A rivelare la 'ricetta salutare' assai originale e' stato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Ohio State University (Usa) presentato in occasione del meeting annuale dell'American Chemical Society a Philadelphia. In particolare, gli esperti hanno scoperto che piu' cicli di riscaldamento -con l'aggiunta di olio- migliorano i benefici apportati dai pomodori.

In pratica, riscaldare gli spaghetti alla bolognese comporta anche l'alterazione della struttura della molecola del pomodoro, il licopene, che viene cosi' piu' facilmente trasportata nel sangue. Il licopene, un potente antiossidante, ha dimostrato di essere efficace nel prevenire i tumori. Inoltre, la molecola sembra avere effetti benefici anche contro diabete e malattie cardiache. In genere, il licopene contenuto nel pomodoro ha una forma diritta e lineare che ostacola la sua capacita' di passare attraverso le pareti intestinali per arrivare nel sangue.

Ma quando il pomodoro viene riscaldato ciclicamente con l'aggiunta di olio, la struttura della molecola viene modificata. Il risultato: la nuova forma facilita il suo passaggio nel sangue. "Quello che abbiamo scoperto", ha spiegato Steven Schwartz, coordinatore della ricerca, "e' che possiamo trasformare la forma della molecola del pomodoro rosso".

Il resto lo fa il licopene. In tutto questo processo, il calore e' di fondamentale importanza, come anche l'aggiunta di alcuni grassi (l'olio), che contribuisce a spingere il licopene ad attraversare le pareti dell'intestino per raggiungere il sangue.

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giovedì, agosto 21, 2008

Studio contro i tumori in ospedale di Sulmona

Le vacanze stanno per finire, spero che qualcuno sia riuscito fare qualche giorno al mare o in montagna, dimenticandosi almeno un pò della sua malattia. Io continuocon la mia lombalgia e la lotta contro l'ingrossamento dei linfonodi al collo laterale sinistro.

Continuo la terapia del dolore con pasticche alla mattina e sera e ai primi di settembre si ricomincia con le chemio, e come mi ha scritto una mia lettrice, sediamoci sulla sponda di un fiume ed aspettiamo che arrivino delle buone notizie da parte dei ricercatori.

Lo spero tanto anch'io, sinceramente non ho voglia per niente di lasciare questa valle di lacrime, voglio vivere ancora per vedere un risultato positivo dalle ricerche, un farmaco che possa fermare e guarire questo maledetto male che non si riesce a fermare, queste cellule impazzite del nostro DNA che sui camuffano in cellule sane per autodistruggersi.Mi domando che grado di intelligenza possa avere una cellula che cresce per morire, mha, i misteri della vita.

Una notizia:
Nell'ospedale di Sulmona e' stata messa a punto una tecnologia sui geni umani dell'epatite C utile alla lotta ai tumori. In particolare ha l'obiettivo di trarne giovamento sia per la diagnosi sia per la terapia, che potrebbe aprire nuovi scenari sullo studio delle patologie tumorali. Lo studio, fatto di concerto con l'istituto superiore di Sanita', e' stato pubblicato sulla rivista scientifica internazione BMC Genomic (Biomed Central Genomic).

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martedì, agosto 19, 2008

Malattia e disperazione

Stamani fra le nostre tanti lettrici, una mi ha scritto molto desolata, perchè purtroppo la tac di suo papà, ha evidenziato un ingrossamento del tumore, e che l'oncologo senza mezze parole gli ha detto che purtroppo ora gli facevano delle cure palliative. Se la prendeva con dio, con i ricercatori, con tutti quei personaggi che girano intorno a questa terribile malattia.

Son con lei naturalmente, lottare, essere guerrieri alla Don Chisciotte, aiutare chi è ammalato, sperare, essere felici quando si vede uno spiraglio di guarigione, avere soddisfazione dal medico di fiducia, anche se raramente ciò succede da quello che mi scrivono, tutto questo è il fardello giornaliero di chi lotta contro il male del secolo.

Noi leggiamo di ricercatori che stanno trovando dei rimedi contro la malattia, ma di contro io ci metto invece le case farmaceutiche che non hanno nessun interesse che si trovi la soluzione, in quanto i prodotti chemioterapeutici gli fanno avere nelle loro casse degli introiti spaventosi. Comunque continuiamo a lottare e sperare, aiutiamoci a vivere con forza e serinità le nostre giornatacce e non disperiamo mai, è la nostra unica ancora di salvezza, la speranza di poter vivere ancora le nostre giornate senza la disperazione nel cuore, e far finta di niente.
Un'abbraccio forte forte a voi tutti

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venerdì, agosto 15, 2008

Dal Giappone terapia per il cancro al polmone

Ciao, oggi è ferragosto, stamani uno scroscio di pioggia, il tempo non è bello, mi dispiace per chi ha preso questa settimana purtroppo per fare le vacanze, scelta per molti dovuta per vari motivi: di lavoro, di recessione.....

Io ieri mattina sono andato all'ospedale a farmi vedere dal dott.Tognarini per il malore al collo, ora mi è diminuito, mi ha prescritto di prendere cortisone, una pasticca la mattina a colazione, poi a mezzogiorno dopo il pasto, da bere una fiala di Toradol. Mi devo far rivedere martedi 19. Tutte le volte che ho avuto un mese di tregua dalle chemioterapie, ho sempre avuto qualcosa che non mi faceva fare in santa pace questi giorni.

Vabbè, tiriamo avanti. Sono sempre debole, ho ricominciato a mangiare qualcosina di più, mi sforzo al massimo, ho perso 3 kg, dal mio peso forma di 70 kg, vado da 66 a 67, devo riprendermi tre kg, vedremo di fare il possibile anche perchè quando mi alzo o dalla sedia o dal divano, mi devo aggrappare a qualcosa perchè mi gira tutto intorno, questione di un paio di secondi poi passa.

Una notizia:
Una combinazione di farmaci chemioterapici utilizzati per la cura di alcuni tumori potrebbe essere utile nella terapia usata per il cancro ai polmoni. Sono queste le conclusioni di uno studio realizzato in Giappone i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista della American Association for Cancer research, Clinical Cancer Research.

In particolare il mix di trattamento sembra essere particolarmente indicato per il cancro delle cellule non piccole del polmone. Lo studio attualmente e' in fase II ed e' stato condotto su un campione di 56 pazienti affetti da questa particolare neoplasia ai quali e' stato somministrato irinotecan e S-1. Autore della ricerca Isamu Okamoto del dipartimento di medicina oncologica della Kinki University di Osaka.

Il farmaco s-1 e' gia' stato autorizzato in Corea e in Giappone ma e' ancora in fase di autorizzazione sia in Europa sia negli Stati uniti. Viene usato per la terapia del cancro allo stomaco. Si tratta di quella che viene chiamata anche platinoterapia. Irinotecan invece e' un farmaco gia' autorizzato in tutto il mondo usato per la terapia del cancro al colon. La combinazione di questi due composti sembra avere degli effetti sinergici al punto da aumentare significativamente la risposta dei pazienti e soprattutto la loro speranza di vita.

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martedì, agosto 12, 2008

SCOPERTA LA CELLULA NUMERO 1 DEL TUMORE

Ciao, son due giorni che sto malissimo e non mangio niente, ieri ho passato la giornata sul divano, come mi alzavo mi dovevo aggrappare perchè mi girava tutto, e mi sentivo come morire. Speriamo in bene, forse che la notte o preso troppe medicine?

Questa notte non le ho prese per niente e mi sembra stamani di stare meglio. Ormai siamo a ferragosto, anche questa estate sta per essere archiviata, preparamoci per settembre. Una notizia che dovrebbe far ben sperare:

Identificata la cellula numero 1 che ha dato origine a un tumore. E' la prima volta in assoluto che un gruppo di ricercatori riesce ad individuare la cellula che da' inizio alla cancrogenesi. La scoperta portrebbe portare a significativi passi in avanti per la terapia. L'annuncio arriva dalla rivista Cancer Cell che ha pubblicato uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori americani della Duke University Medical Center guidati da Wechsler-Reya.

I ricercatori sono riusciti a scoprire, nel caso di una particolare forma di tumore cerebrale da quale cellula la malattia ha avuto inizio. Il tumore in questione e' il medulloblastoma. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno creato una linea di cavie geneticamente modificate per sviluppare il tumore.

Successivamente i ricercatori sono andati a spegnere di volta in volta i geni responsabili della diversificazione cellulare e in particolare quelli che regolano la trasformazione di alcune specifiche cellule (i precursori) in neuroni. Alla fine del processo il cento per cento delle cavie a cui era stato spento quel tipo di gene hanno avuto il cancro.

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venerdì, agosto 08, 2008

Tumori: salmonella mangia-cancro studio Usa sui topi

Ciao, sono un pochino moralmente a terra, spero di risollevare il tutto in tempi brevi, anche perchè devo combattere questi sintomi all'orecchio sinistro ed ora comincia anche ad espandersi sulla guancia sinistra. Che palle, gli effetti delle radioterapie cominciano a farsi sentire ora dopo 2 anni, speriamo in bene, anche perchè ai primi di settembre ricominciano le chemio. Una notizia dai ricercatori:

batteri della salmonella geneticamente modificati per 'mangiare' i tumori, curando i pazienti senza gli effetti collaterali tipici di chemio e radioterapia. A testarli è uno scienziato dell'università del Massachusetts (Usa), Neil Forbes, che per i suoi esperimenti su modello animale ha ricevuto un finanziamento di un milione di dollari dai National Institutes of Health americani.

L'ipotesi che il ricercatore ha cercato di verificare, per ora solo su topi di laboratorio - riporta il Wall Street Journal - è quella secondo cui i microrganismi responsabili della salmonellosi, che si possono accumulare naturalmente attorno a un tumore per ricercare fonti di nutrimento, possano penetrare in punti dove la chemioterapia non arriva 'nuotando' attraverso la neoplasia. La tipologia di batterio utilizzata per l'esperimento non è però uguale a quella che provoca i noti disturbi gastrointestinali, ma è stata geneticamente modificata in modo che l'organismo possa eliminarla senza effetti collaterali.

Gli studi effettuati sui roditori malati di tumore - che verranno pubblicati a breve su una rivista scientifica - hanno dimostrato che quelli che hanno ricevuto una semplice soluzione salina sono morti dopo 30 giorni, mentre quelli a cui è stata somministrata salmonella e sono stati trattati con una dose minima di fasci di radiazioni sono sopravvissuti, senza peraltro venire attaccati dalla tossina.

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martedì, agosto 05, 2008

Aglio aglio e ancora aglio

Una bella bruschettata sotto una pineta a ridosso delle dune a 10 metri dal mare, magari verso le 5 di pomeriggio seduti in uno di quei punti con tavolaccio e panche, con cicale e vari uccelletti ad accompagnarvi musicalmente, che bel momento sarebbe, e a far da padrone l'aglio con le sue virtù farmacologiche.

Infatti sembra che l’olfatto forse ne risenta, soprattutto quello di chi ci circonda, ma l’aglio è davvero un integratore naturale salvavita: una piccola dose giornaliera è infatti efficace tanto quanto un farmaco nell’abbassare la pressione alta, anticamera di gravi problemi cardiovascolari. Lo conferma un’analisi effettuata da ricercatori dell’università di Adelaide (Australia) su 11 studi internazionali sul tema.

Gli studiosi - che scrivono sulla rivista Bmc Cardiovascular Disorders - si sono accorti che, assumendo polvere di aglio per tre-cinque mesi di seguito, la pressione si abbassa notevolmente soprattutto in chi, prima di iniziare l’esperimento, era iperteso. In alcuni casi, l’effetto raggiunto è stato del tutto sovrapponibile a quello ottenuto seguendo terapie farmacologiche con Ace-inibitori o betabloccanti.

Il principio attivo antipertensivo di uno dei condimenti più noti è l’allicina, sostanza che dona anche quel tipico sapore pungente all’aglio. Per i test scientifici sono stati somministrati fra i 600 e i 900 mg di aglio al giorno, cioè dai 3,6 e i 5,4 mg di allicina. Ma è utile sapere che un testa d’aglio fresca contiene fra i 5 e i 9 mg di principio attivo antipertensivo. Quest’estate via libera dunque a bruschette o insalate di pasta altamente ’aromatiche: è tutta salute.

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domenica, agosto 03, 2008

Nuovo sistema anticancro

Ciao, siamo già al 3 di agosto, le giornate volano via veloci, domani mattina vado dal medico che mi fà la terapia del dolore, per chiedergli se è normale che sto orecchio sinistro resti sempre come sotto anestesia, mi chiedo quale farmaco che prendo mi fà questo effetto. Bella giornata e una notizia che credo possa interessare noi che siamo sottoposti a chemioterapia.


In arrivo terapia di un ricercatore italiano che aiuterà la chemioterapia


Scoperto un sistema cellulare di emergenza che entra in azione per prevenire la formazione dei tumori. È un complesso apparato molecolare che si mette in moto in seguito a un danno al Dna della cellula e impone il blocco immediato della moltiplicazione cellulare, prevenendo la formazione del cancro. È la scoperta dell’équipe di Michele Pagano che, laureatosi in Medicina alla Federico II di Napoli e lasciata l’Italia nel 1990, si trova ora presso la New York University.

Gli esperti italiani hanno scoperto un meccanismo di sicurezza per mettere in pausa la cellula col Dna danneggiato in attesa della riparazione. Il sistema di sicurezza si attiva con un enzima che va ad attivare l’interruttore dell’inceneritore cellulare, la proteina “APC/CCdh1”. L’inceneritore degrada la “leva” che attiva la moltiplicazione cellulare bloccando la proliferazione della cellula malata. L’apparato anti-cancro scoperto è risultato essere in avaria in molti tumori umani, ha spiegato Pagano.

«Molti chemoterapici - ha spiegato Pagano - lavorano danneggiando il Dna delle cellule malate per farle morire. Tuttavia, se scatta il sistema di sicurezza scoperto, le cellule del cancro col Dna danneggiato dalla chemio sono tratte in salvo da esso e il tumore può continuare a proliferare»

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venerdì, agosto 01, 2008

Niente liste d’attesa per cuore e tumori

Bene, siamo arrivati ormai ad agosto, se ammalati come me hanno potuto andare o andranno a passare qualche giorno di svago al mare o in montagna o in viaggio, ne sono felice, è un modo per cambiare la nostra quotidianità, e per prepararci a settembre per continuare la nostra battaglia, che sarà sicuramente vincente. Io niente chemio fino a settembre.

Ho passato ultimamente tre giorni abbastanza dolorosi, dai linfonodi mi partivano con frequenza delle stilettate fino il cima alla testa, sto facendo la terapia che durerà 16 settimane, sono alla terza, e ho sempre dolori lombalgici. Ho mangiato pochissimo e ho sofferto di stitichezza, ora comunque mi sento meglio, anche se ho problemi di equilibrio, che credo mi sia data dall'orecchio sinistro, che è tutto come se fosse anestetizzato.
Lunedi ho preso appuntamento con il dott. Galeone, vedremo.

Niente liste di attesa.

Soprattutto se si tratta di tumori e malattie cardiovascolari. La cura, poi, deve essere tempestiva. E anche per le terapie odontoiatriche, come annunciato da Berlusconi in campagna elettorale, occorre venire incontro alle fasce più deboli. Ma la priorità assoluta è il superamento delle liste d’attesa contro cui spesso si scontrano gli italiani affetti da varie patologie. Per questo, il ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, sta lavorando a «quattro livelli di priorità per malattie cardiovascolari e oncologiche, con in cima le prestazioni urgenti che devono essere erogate entro 72 ore». Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, sottolineando anche la necessità di «rendere più umani gli ospedali».

Comunque, le liste d’attesa: «Per abbatterle concretamente — ha spiegato Fazio — occorrerebbero finanziamenti che non sono disponibili. Abbiamo dunque stabilito 4 livelli di priorità per i ‘big killer’, come malattie di cuore e tumori: prestazioni urgenti da erogare entro 72 ore; prestazioni differibili entro 10 giorni; prestazioni il cui rinvio non interferisce con le necessità di diagnosi e cura da assicurare entro 30 giorni; prestazioni rinviabili entro 60 giorni». E’ anche pronta, ha anticipato, «una proposta tecnica che definisce sottoclassi di priorità per la diagnosi e le terapie dei tumori, per esempio i tempi massimi per la chemio e la radioterapia».

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