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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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Località: Riotorto, Livorno, Italy

** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

martedì, aprile 15, 2008

Grandine e sofferenza

Ciao, stamani qui a Riotorto sta grandinando, proprio ora che stò scrivendo questo piccolo post, guardo fuori dalla finestra e sul mio terrazzo c'e' una coltre di palline bianche. E' la sua stagione.
Il titolo calza a pennello alla mia situazione di oggi, ho il collo che mi fà male, grandina, e noi poveracci non siamo più rappresentati al governo da nessuno. Andava bene quando andava peggio?

Ma, il mio cuore soffre oltre che per la mia malattia, per non poter vedere finalmente un'Italia democratica nel vero senso della parola, snella, veloce, che tiene conto delle aspettative dei nostri giovani, che realizza progetti di ricerca, che non costruisce cattedrali nel deserto e che premia solo la meritocrazia, non gente come chi dirige Umberto I° romano, e che abbia una giustizia giusta veramente uguale per tutti.

Questa è pura utopia, ora si ricomincerà a sentire la lagna del debito enorme lasciato del passato governo, della globalizzazione, della recessione, della grandine, dei temporali, del caldo e del freddo, discariche si discariche no, termovalorizzatori si, termovalorizzatori no, nucleare si e nucleare no.
E il baldo ambientalista che fine ha fatto?

Oggi mi sento male è un malessere che mi prende la parte laterocervicale sinistra e mi attraversa tutto il corpo. Scusate la mia tristezza, piango nel vedere tutto questo spreco di denaro pubblico che potrebbe essere impiegato per la ricerca di soluzioni che possano alleviare la sofferenza di bambini, giovani e anziani, nessuno che veramente alzi la voce e dica basta. La ricerca deve avere un posto prioritario nel nostro paese, non solo per le malattie ma anche per portare il paese a livelli europei che ora ci sogniamo.

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