E' giusto un'anno da quando mi ero reso conto di avere un gonfiore al collo sulla parte sinistra, fu l'inizio di un calvario fatto di sofferenze sia fisiche e soppratutto mentali. La parola morte era presente ogni attimo della mia giornata, e benchè io mi sforsassi di essere e pensare positivo (cosa che si è rilevata di massima importanza )
non riuscivo a non pensare che avevo un carcinoma infiltrante scarsamente differenziato.
Dopo viaggi sia a Pisa che a Livorno finalmente iniziai la cura di chemioterapia e poi dopo due mesi la radioterapia, finendo tutti i trattamenti il 20 di dicembre 2006. Ora son passati 5 mesi dal quando ho finito, faccio visite dall'otorino ogni due mesi, ogni sei vado a livorno al reparto CORD per visita generale.
Quest0'anno 2007 faccio 65 anni e vorrei consigliare a chi è affetto della mia stessa malattia di continuare a fare qualcosa, lavorare, ed ai familiari consiglio di non stressare l'ammalato (come stai, hai bisogno di qualcosa, poverino) non fate altro che innervosirlo e farlo sentire prossimo alla fine,
(io lavoravo al computer e devo dire che tra una vomitata e l'altra continuavo a battere sui tasti e lavorare) lavorare significa non pensare, significa alleggerire la mente e pensare positivo, questo è molto importante, pensate positivo, e cercate di mangiare tutto ciò che vi viene voglia di mangiare, anche se io il più delle volte poi lo buttavo, ma cosi facendo ho aiutato il mio palato a riacquistare piano piano il gusto che avevoperso. Ci vuole tempo e fiducia che ce la farete, la battaglia ladovete vincere voi.