In un futuro non troppo lontano la prova del palloncino potrebbe dire molto di più del tasso alcolico di chi è alla guida di un veicolo. Lo afferma uno studio dell'università statunitense di Boulder, secondo cui grazie al laser si possono scoprire nell'alito i segni di diverse malattie, dall'asma fino ad alcuni tumori più velocemente rispetto all'uso delle tecniche tradizionali.
I ricercatori Usa hanno utilizzato la caratteristica comune a tutte le molecole di riflettere a una lunghezza d'onda caratteristica la luce laser. Lo strumento sviluppato, descritto sulla rivista americana Optical Express, riesce ad analizzare un ampio spettro di luce, e quindi a determinare simultaneamente la concentrazione di diverse sostanze presenti nell'alito, alcune delle quali sono «sentinelle« delle più diverse malattie.
Nei test di laboratorio i ricercatori si sono concentrati sull'ammoniaca, che si produce in caso di problemi ai reni, sul monossido di carbonio e sul metano, che è un prodotto dell'attività di alcuni tumori, riuscendo a determinarne la presenza a concentrazioni molto basse in alcuni volontari.
I ricercatori hanno annunciato che i test comunque proseguiranno per cercare altre molecole semplici come la metilammina, indice di problemi al fegato, e l'ossido nitroso, «campanello d'allarme» per l'asma.
«Una volta messa a punto questa tecnica sarà più veloce ed economica di quelle tradizionali - spiega il dottor Jun Ye, coordinatore dello studio americano - e potrà indagare in una stessa analisi sui circa mille indicatori di malattie già individuati per l'alito».
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