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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

giovedì, gennaio 10, 2008

Gli ex-fumatori protetti dai retinoidi

Bene, allora sabato alle 10 ho appuntamento per Ecocolordoppler e controllare a che punto sono con l'occlusione trombotica ala vena giugulare destra.

Intanto visto che io sono stato un fumatore di 1 pacchetto di sigarette al giorno per la bellezza di 45 anni, posto la notizia di uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute.

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare e il rischio di sviluppare un tumore dei polmoni si riduce nell’arco dei 15-20 anni successivi. Ora diversi gruppi di ricerca stanno studiando i modi per attenuare ulteriormente le probabilità di sviluppare la malattia.

La trasformazione in senso neoplastico delle cellule dell’epitelio bronchiale (il tessuto che riveste i bronchi) che colpisce chi fuma - e per molti anni chi anche ha smesso di fumare -, potrebbe essere contrastata, in particolare, dai retinoidi, i derivati della vitamina A, da anni oggetto di interesse per la loro capacità di impedire le la proliferazione incontrollata delle cellule “danneggiate” all’origine della formazione di un tumore.

Uno studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute e condotto da Walter Hittelman, dell’MD Anderson Cancer Center di Houston (Stati Uniti), dimostra, in effetti, l’efficacia di tre di questi derivati (acido retinoico 9-cis, acido retinoico 13-cis e alfa tocoferolo) in 225 ex fumatori, che sono stati suddivisi casualmente in due gruppi, ad uno dei quali è stato somministrato il cocktail, mentre l’altro ha ricevuto solo un placebo.

Dopo tre mesi di terapia quotidiana, i marcatori della trasformazione dell’epitelio dei bronchi (tra i quali il più noto è chiamato ki-67) sono risultati in netta diminuzione nelle persone che avevano assunto i retinoidi, rispetto a quanto emerso negli altri. «Naturalmente - ha sottolineato Hittelman - sono necessarie ulteriori ricerche, ma è possibile che i retinoidi entrino in futuro a far parte di terapie profilattiche da somministrare ai fumatori per ridurre il rischio di sviluppare un tumore polmonare».
fonte: corriere.it

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