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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

giovedì, gennaio 03, 2008

Ecco proteina bodyguard contro cancro al seno

Ciao, stamani alle 7 ho fatto il prelievo sangue per analisi emocromo completo, cosi Lunedi alle 8 vado a fare la tac, collo, torace, addome. Speriamo in bene, altrimenti tute queste chemio mi svuotano. Domani alle 11 ho la medicazione della cisti alla spalla.

Se vi interessa la notizia:

Il principale guardiano anticancro, la ormai famosa proteina 'p53', ha un bodyguard che gli guarda le spalle mentre p53 salvaguardia il nostro corpo dai tumori.
E' la proteina 'NUMB' e ricercatori italiani hanno scoperto che tiene a bada il tumore al seno ed è utile per capire la gravità della malattia in ogni paziente ed indirizzarsi verso le cure più adeguate.
Lo hanno scoperto, con una serie di esperimenti su cellule di tumore umano della mammella, ricercatori dell'IFOM Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare), dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell'Università degli Studi di Milano.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature. La proteina NUMB protegge dalla crescita del cancro facendo da scudo a p53. Senza NUMB, p53 non funziona più e il tumore ha una prognosi meno favorevole ed è anche resistente alla chemioterapia.

"Con NUMB - ha spiegato Pier Paolo Di Fiore, Direttore Scientifico dell'IFOM, Ordinario di Patologia Generale presso l'Università degli Studi di Milano e uno dei due autori principali dello studio - abbiamo a disposizione un nuovo biomarcatore da utilizzare come indicatore prognostico del tumore della mammella. E, con uguale se non superiore rilevanza clinica, abbiamo un nuovo 'circuito' molecolare da modulare farmacologicamente per ripristinare le condizioni di normalità".

http://www.ansa.it/

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