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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

giovedì, giugno 26, 2008

Adroterapia

Ciao e buona giornata, una notizia che può dare speranza. Io sto continuando le cure con la terapia del dolore del dott. Galeone a base di cortisone, la settimana prossima dovrei vedere dei miglioramenti, con un rimpicciolimento dei linfonodi molto infiammati nella parte laterocervicale del collo a sinistra. almeno lo spero.

E' stato fatto un accordo che permette di "esportare" in Austria una altissima tecnologia tutta italiana che fonde le conoscenze sugli acceleratori di particelle con quelle mediche. Grazie a questo accordo tra la società, di diritto privato ma interamente controllata dallo Stato austriaco, EBG MedAustron GmbH, la fondazione CNAO e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sarà, infatti, realizzato anche in Austria, a WienerNeustadt, un centro di Adroterapia (terapia oncologica) per il trattamento dei tumori localizzati. Attualmente, in Europa, esiste solo un altro centro, oltre a quello costruzione a Pavia ed, ora anche in Austria, e si trova a Heidelberg, in Germania.

L'Adroterapia è una tecnologia tutta italiana, progettata per combattere il cancro attraverso gli acceleratori di particelle e realizzata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal CNAO e dal CERN, che consentirà a migliaia di malati di tumore di curarsi in modo sicuro e efficace. Il nuovo centro austriaco avrà la stessa tecnologia messa a punto dai ricercatori italiani per il centro di adroterapia di Pavia, ora in fase finale di costruzione con l'installazione delle macchine acceleratrici e delle linee di terapia che condurranno il fascio di particelle verso il corpo dei pazienti. A Pavia, come negli altri centri si cureranno i tumori dell'età pediatrica, i sarcomi dei tessuti molli ed ossei, i tumori della testa e del collo, i tumori primitivi e secondari del fegato e del polmone, melanomi dell'occhio e delle mucose, ecc. Costata circa 100 milioni di euro, la struttura comincerà a fare i primi test alla fine del 2008 e, quando entrerà nella routine clinica, consentirà di trattare ogni anno circa 3mila pazienti affetti da tumori normalmente non trattabili con la radioterapia tradizionale.

L'adroterapia è una terapia oncologica sviluppata con l'impiego di acceleratori utilizzati nella fisica delle particelle che consente di minimizzare il danno prodotto ai tessuti sani circostanti. Sfruttando i fasci di adroni emessi dall'acceleratore di particelle il tessuto tumorale viene, infatti, irraggiato in maniera molto più selettiva di quanto ottenibile con gli altri sistemi di radioterapia tradizionale, con la quale le cellule tumorali vengono bombardate con un fascio di raggi x che "brucia" le cellule malate ma distrugge anche quelle circostanti. Al contrario, gli adroni sparati dal fascio dell'acceleratore rilasciano la maggior densità di energia direttamente sul bersaglio, proprio lì dove si trova il tumore, risparmiando i tessuti sani che lo circondano.

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