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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

sabato, febbraio 02, 2008

Metà degli ospedali italiani è fuorilegge.

Metà degli ospedali italiani è fuorilegge. Le norme della più elementare igiene sono costantemente violate. Per non parlare della qualità scadente del cibo, di partite di farmaci scaduti o conservati in maniera delinquenziale (si può morire per una medicina adulterata), di impianti obsoleti e pericolosi.

Insomma, avete letto bene, un ospedale su due in Italia non rispetta la legge. Più che "malasanità", qui siamo alla vera associazione a delinquere. Questi dati sono stati pubblicati dai Nas dei Carabinieri al termine di una lunga indagine disposta mesi fa dal ministro della Salute Livia Turco.

Sfogliamo questo inquietante rapporto: 854 ospedali messi sotto la lente dei Carabinieri, 417 sanzionati. 778 persone denunciate. La situazione al Sud è da paura: in Calabria 36 su 39, 67 su 81 in Sicilia. La fotografia vera di un Paese diviso in almeno tre tronconi, con divari di efficienza impressionanti. Problemi al Nord, disastro totale al Sud. Il tutto condito da una dilagante corruzione, il cui ultimo caso, quello calabrese con le collusioni mafiose, è solo la punta di un iceberg appena affiorato dalle profondità di questo scandalo.

Altro che Tangentopoli, perché qui si gioca letteralmente con la vita dei cittadini. Perfino la Toscana ha metà dei nosocomi bocciati dagli ispettori dei Nas. E parliamo di una Regione che ha sempre goduto di buona fama nella pubblica amministrazione. Si salva solo il Trentino, che fa l'en plein dei nosocomi in regola. Se poi andate a leggere i nomi degli amministratori vi accorgete che non ce n'è uno italiano. A Napoli c'è un record che fa strabiliare: ogni tre cittadini ricoverati negli ospedali c'è un primario.

Non risulta che la meravigliosa città del Vesuvio brilli però per l'eccellenza delle cure mediche ospedaliere. Nel nostro Lazio ci sono qualcosa come dieci miliardi di euro di debiti. Fatevi voi i conti: si tratta di un sesto del debito totale delle Regioni italiane. I dipendenti pubblici della Regione guidata da Marrazzo detengono a loro volta un primato nazionale di cui non andrei molto orgoglioso: sono i primi in Italia per assenteismo. Segnatevi questa sigla: RCK15.

Non so cosa voglia significare l'acronimo, però si tratta di un particolare tipo di calcestruzzo. 270 chili di cemento per ogni metro cubo. Serve ad esempio per i piloni che sostengono i ponti per l'Alta Velocità. Devono sopportare un bel carico con tanto di vibrazioni. Alla Tav di Anagni hanno scoperto che, invece, il cemento era di 150 chili per metro cubo. Le carte ufficiali dicevano che tutto era in regola. L'evidente maggior guadagno grazie a questa truffa sembra fosse devoluto a Cosa Nostra, che col cemento ha sempre avuto un rapporto particolare.
Questo è il quadro della situazione del nostro Paese. E chi se importa? Ci sono cose molto più urgenti da affrontare, che so, dove finiranno Baccini e Tabacci? Cosa farà D'Alema? Quale sistema di voto adottiamo, quello tedesco, francese e perché no sanmarinese?

Il tempo.

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