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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

domenica, gennaio 13, 2008

Più ricerca meno attese

Sondaggio sul 2008 per "Salute": molte indicazioni utili per la sanità italiana.

Il cancro è un vero e proprio incubo nell'età "di mezzo" Due domande sulle priorità e sui timori degli italiani riproducono una divisione tra Nord e Meridione e tra grandi e piccole città.

Paura del tumore, più ricerca, meno liste d'attesa: è la fotografia della sanità all'inizio del 2008 che risulta dal sondaggio realizzato per Salute da Format.

Due le domande rivolte al "campione" rappresentativo di mille maggiorenni. La prima è sulle malattie: il tumore è il più temuto in assoluto. Preoccupa più le donne che gli uomini, e l'età "critica" è tra i 35 e i 55 anni. Al secondo posto, molto distanziato, l'infarto, paura maschile degli over 44.

Timore del Nord e delle grandi città, più che del Meridione. L'Alzheimer si comincia a temere dopo i 55 anni e l'Ictus preoccupa entrambi i sessi over45, specie nelle più affollate aree urbane (assai meno in provincia).
Seconda domanda sulle priorità nella sanità italiana.

A sorpresa, vince la richiesta di maggiori investimenti in ricerca (quasi sei italiani su dieci, più uomini che donne, più al Nord, più i giovani sotto i 44 anni). Lo "sto rico" problema delle liste d'attesa e il suo miglioramento resta saldo al secondo posto. In particolare è una forte richiesta degli over 55, meno sentito nel Nord, acuto invece nel Centro e soprattutto nel Sud.

Tre argomenti al terzo posto: miglioramento dei Pronto Soccorso, compartecipazione con ticket proporzionato al reddito, più campagne di prevenzione. Il Pronto soccorso è sentito in gran parte nel Sud (non al Nord), tra persone di età tra i 35 e i 54 anni. Gli altri due temi sono avvertiti ovunque. Più diagnosi precoce è una priorità per le donne over35, nel Nord e nelle grandi città. Colpisce, segnalano da Format "l'assenza di interesse da parte dei giovani e nel Sud".
Maurizio Paganelli

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