Dopo la malattia, recuperare con lo sport
Il tumore e le cure possono lasciare segni profondi, anche in chi è guarito. L'attività fisica, però, aiuta a ritrovare il benessere perduto. L’attività sportiva può essere un toccasana per ritemprare il corpo e lo spirito dopo l’estenuante battaglia contro il cancro e il faticoso percorso di cura.
Che un adeguato esercizio fisico sia di aiuto ai pazienti oncologici è ormai un’opinione consolidata, sostenuta anche da numerosi studi scientifici che dimostrano come una ginnastica mirata contribuisca ad attenuare la stanchezza che accompagna le terapie.
Così come è certo che fare sport, o anche solo camminare per una buona mezz’ora al giorno, sia parte importante delle regole per prevenire la malattia, insieme ad una dieta e a uno stile di vita equilibrati. Ora però l’attenzione dei medici è puntata anche sull’aiuto che una regolare attività fisica può dare a chi è riuscito a sconfiggere il tumore, ma porta ancora i segni lasciati dalle difficoltà incontrate durante i trattamenti e, per questo, vive con insicurezza il rapporto con il proprio corpo.
Dall’Università di Torino partirà in primavera il progetto Sport e salute in oncologia, che, come spiega Riccardo Torta, direttore della struttura di Psiconcologia dell’ospedale Molinette e ideatore dell’iniziativa, «Ha lo scopo di aiutare gli ex-malati a ritrovare un migliore rapporto con la propria immagine corporea. Un rapporto spesso incrinato dall’esperienza di un tumore, con una conseguente riduzione delle attività sia fisiche che sociali e un senso di “non superamento della malattia” che, nella vita quotidiana, si traducono in uno stato di stress persistente».
Etichette: Sport salute oncologia
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