14-09-06 - Mascheratura e centratura per radioterapia

Ieri siamo stati con mia figlia Anna tutto il giorno all'ospedale di Livorno. Cercherò di descrivere da quello che ho potuto vedere, (poco) in che cosa consiste la realizzazione della maschera. Ricordiamoci sempre che si parla della mia malattia, Carcinoma sul collo sinistro, pertanto a me è stata fatta una maschera facciale. Allora, prendono un panno retinato che ha delle specifiche proprietà, lo immergono in acqua calda e lo mettono sul viso, lasciando uno spazio aperto affinchè si possa respirare con il naso. Il panno al principio è caldo ma niente di preoccupante, l'infermiera con le mani modella da subito il panno sul viso facendolo aderire il più possibile, poi piano piano questo raffredandosi si indurisce e si realizza la maschera. E' bene dire che ci si sente ingabbiati, chi soffre di claustrofobia, sarà bene che lo dica subito al medico, onde evitare attacchi di panico che con il passare dei minuti si fanno sempre più evidenti, la maschera indurendosi và a schiacciare sugli occhi, pertanto non ci sono possibilità di vedere niente. Poi senti il medico e l'infermiera che parlano di centraggio, e qui sinceramente non potendo vedere ma solo sentire, non posso dire esattamente cosa è la centratura, se non una misurazione del centro vicini al pomo di Adamo ed i punti laterali. Fatte queste misurazioni con un ago mi fatto i punti neri che serviranno per la centratura tac, cosa che è avvenuta nel pomeriggio, mi hanno messo la maschera realizzata la mattina, e hanno controllato con la tac se le misurazioni erano esatte. Utili informazioni sulla simulazione e procedure. Stamani faccio la seconda chemio e fra 21 giorni partendo dal 18 settembre, cioè il 9 o 10 ottobre si dovrebbe cominciare, la terapia radio con anche 1 giorno alla settimana di chemio, ma con dosi molto più leggere. Devo fare anche un'altra visita cioè la Ecocolordoppler, credo la prossima settimana all'ospedale di Piombino.