Ho trovato il santo protettore degli ammalati di tumore: San Pellegrino
IL SANTO PROTETTORE DEGLI AMMALATI DI TUMORE.
Pellegrino Laziosi (Forlì 1265-1345) da giovane non era certamente uno stinco di santo. Al contrario.
Nel 1273, quando la sua città di Forlì si trovò nuovamente a dover combattere contro le truppe pontificie, lui non si comportò certamente in forma evangelica. Con il suo carattere collerico e fanatico andò a lanciarsi contro il pulpito dove San Filippo Benizi, il santo Servo di Maria inviato dal Papa, predicava per riportare la pace nella città e gli mollò pubblicamente due sonori ceffoni.
Questo episodio di violenza però doveva cambiare radicalmente la vita di Pellegrino. Si pentì subito del suo scatto di collera e tornò presto da quello che aveva umiliato. San Filippo gli perdona in modo spontaneo e di cuore. Questo colpisce tanto Pellegrino che gli chiede di poter essere accolto nell'Ordine dei Servi. Suo desiderio è di appartenere alla comunità dove vivono uomini tanto grandi di cuore.
Nell'Ordine dei Servi di Maria Pellegrino condurrà una vita laboriosa da semplice frate. Evidentemente la coscienza gli rode ancora dentro il cuore, giacché si sottopone a una ferrea disciplina per esempio, di notte dorme sempre stando in piedi o, al massimo, seduto. A 40 anni il medico del convento gli diagnostica un tumore osseo alla gamba destra e decide che bisogna procedere all'amputazione della gamba per salvare la vita dell'ancor giovane frate.
Di certo, una vera tortura senza anestesia o calmanti del dolore! Un intervento pericolosissimo senza antibiotici! Ma il buon frate la notte prima dell'operazione si trascina pieno di dolori davanti al crocefisso nella sala del capitolo e trascorre lì tutta la notte in orazione. Presto cade in un sogno febbrile. E ha una visione: il Crocefisso si piega verso di lui, mette la mano sulla sua piaga e gli dice: «Alzati, sei guarito!»
Al mattino seguente Pellegrino si sveglia fresco, come rinato non c’è più ne febbre, né tumore, né dolore alcuno. Si sente guarito. La visione notturna è divenuta realtà. In occasione dell'esame compiuto nel 1959 delle sue ossa-reliquie, si è accertato che il tumore osseo si è a un certo punto fermato. Infatti lui è morto ben 40 anni dopo, ottuagenario, considerato un santo guaritore ancora in vita. La chiesa lo venera come patrono degli ammalati di tumore e di quanti soffrono dolori cronici ai piedi e alle gambe.
Ancor oggi l' Ordine riceve notizie di persone da tutto il mondo che vengono guarite per sua intercessione. Dall'anno della sua canonizzazione, il 1727, San Pellegrino gode di una particolare devozione in quasi tutti i conventi del nostro Ordine e quasi ovunque si trovano immagini della sua miracolosa guarigione.
http://www.servidimaria.org/it/spirit/santi.htm
Etichette: San Pellegrino tumori cancro
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