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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

domenica, ottobre 14, 2007

Tumori, la mortalità scende del 20%

Per la prima volta a livello ufficiale la mortalità per tumori in Italia è in calo. I dati parlano di una diminuzione del 20 per cento per l'uomo dal 1970 ad oggi e del 24 per cento per le donne. Lo studio appena pubblicato sulla rivista dell'istituto nazionale dei Tumori di Milano si è basato su tutti i dati dei registri dei tumori in Italia. Le cifre sull'incidenza parlano addirittura di un calo del 30% nell'uomo, mentre c'è una crescita del 7-8% l'anno dell'incidenza nelle donne dovuta all'aumento dei casi di tumore al seno.

«Per un oncologo è un momento commovente - afferma Emilio Bajetta, presidente dell'Associazione italiana oncologia medica - Aspettiamo da decenni e decenni questi dati. Ci sono voluti 40 anni e grazie alla diagnosi precoce, ai trattamenti integrati e alle nuove terapie intelligenti finalmente ci siamo arrivati».

Al congresso degli oncologi riuniti a Palermo al quale prendono parte 1000 specialisti, si parla anche di costi dei nuovi farmaci intelligenti e dell'appropriatezza delle prescrizioni: anche se in Italia non si profilano scenari alla Sicko descritti da Michael Moore, spiegano gli esperti dell'Aiom, «il nostro welfare sanitario per quanto riguarda l'oncologia, tiene perchè vengono garantiti farmaci innovativi a coloro che ne hanno bisogno anche se con restrizioni burocratiche che appesantiscono il lavoro dei clinici».

Un accordo con l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha permesso infatti di prescrivere 9 medicinali ad alto costo e per indicazioni diverse da quelle del foglietto, attraverso la segnalazione ad un registro. Ma gli oncologi chiedono che i sistemi di rimborso delle prestazioni, i Drg, vengano modificati, escludendo ad esempio il costo di quei farmaci che fanno superare i budget previsti.

Tratto da http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=10927&sez=HOME_INITALIA

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