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ianilo marchesi carcinoma infiltrante scarsamente differenziato

Combatto una malattia al collo nella parte cervicale laterale sinistra, e due tumori ai polmoni. Nel 2006, ho fatto terapie intensive di chemio e 36 trattamenti di radio. Nel 2007 recidiva dei noduli laterocervicali con aumento delle dimensioni, dovendo cosi fare di nuovo trattamenti di chemio. Continuo a combattere, credere sempre. Per scrivermi e ne vuol far partecipe i lettori del blog. ianilo@gmail.com

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** La verità alle volte è più vicina di quanto si creda, ed alle volte si può nascondere nelle righe di qualche paragrafo.** Se il mio blog può essere di aiuto a qualcuno, ne sarò felice.

martedì, marzo 04, 2008

Cuneo Polo d'Eccellenza italiano per tumori a testa e collo

I tumori al collo e alla testa – nei quali sono ricompresi i carcinomi della bocca, della laringe, e della faringe – colpiscono mediamente 10.000 pazienti ogni anno. L’origine di queste forme tumorali è principalmente dovuta ad errati stili di vita (fumo e consumo di alcol), ad una scarsa informazione e ad una ridotta diagnosi preventiva.

Le moderne conoscenze e l’applicazione congiunta di radioterapia e chemioterapia, permettono oggi di ridurre significativamente il ricorso alla chirurgia fortemente invasiva, i cui effetti estetici e funzionali possono essere fortemente impattanti sulla vita dei pazienti.

Sono questi i punti emersi nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Cuneo presso l’Ospedale Santa Croce e Carle, nell’ambito del 'progetto Eccellenza', interamente promosso e sostenuto da AstraZeneca.

Tra i pochi centri, italiani ed europei, di eccellenza nella diagnosi, cura e trattamento di queste forme di tumore, vi è il Polo oncologico dell’Ospedale S. Croce e Carle di Cuneo, da anni un centro di riferimento nazionale e mondiale per il trattamento dei tumori alla testa e al collo.

Le terapie integrate fra farmaci chemioterapici e radiazioni, che vengono utilizzate in questo Centro, consentono di aumentare significativamente la quota dei pazienti con tumore in fase avanzata vivi e liberi da malattia a 5 anni dalla diagnosi.

Lo spazio anatomico nel quale si sviluppano è però affollato da strutture nobili e non sacrificabili, come i grandi vasi che portano il sangue a e dal cervello, le alte vie respiratorie e digestive, rendendo il controllo della malattia estremamente complesso. Per questo motivo le modalità terapeutiche necessitano di un approccio multidisciplinare, e possono variare a seconda del distretto interessato.

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2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Saperlo prima!
Qualche giorno fa un amico di famiglia ci ha chiamati dicendo che aveva un tumore alla faccia, è grave. Purtroppo (o per fortuna) deve operarsi ed ha già scelto dove, Rovigo. Pensre che sua moglie era morta due anni fa nel giro di un mese dalla diagnosi di tumore al cervello e la più grande paura di lui era proprio questa, avere un tumore. La vita è una grande schifezza! Mi chiedo se mettere al mondo un figlio oggi sia un atto di amore o di egoismo.

marzo 04, 2008 3:41 PM  
Anonymous Anonimo said...

io ho un amico di 23 anni appena dimesso da ospedale di milano -sarcoma cerebrale esteso , gli hanno dato un mese di vita...che tristezza

settembre 21, 2008 12:41 PM  

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