Accostamento graduale alla normalità?

Mi devo ricredere circa la possibilità di arrivare in tempi brevi a quella piccola normalità di tutti i giorni, che puo' essere ricercata nei miei pensieri anche più intimi, nel mio gestire la quotidianità, e la mia alimentazione.
A proposito di quest'ultima, la mia bocca fà fatica a riprendere le sue normali funzioni di gusto e sapore, le mie ghiandole della saliva ancora non accennano nessun segno di miglioramento, il pane non riesco a mangiarlo, i grissini neanche, i salumi, la pasta che non sia capelli d'angelo, verdure, formaggi, niente. Un pò di sughetto con la polenta.

Son passati 22 giorni dalla fine dei radio trattamenti, e credo che ne dovranno passare ancora tanti. Intanto mi sto facendo una cultura culinaria andando su internet alla ricerca di ricette che poi mi possano aiutare ad alimentarmi con gusto e senza strafare. Devo mettermi in testa che non è più come prima, devo trovare il giusto equilibro per migliorare la qualità della mia esistenza, che al momento è abbastanza senza senso.

Quando inizierò a mangiare qualcosa sentendone il sapore ed il gusto, senz'altro lo posterò con la ricetta, in modo che anche chi è nelle mie stesse condizioni, senza piangerci sopra tanto, si possa cucinare e passare unpo' di tempo ai fornelli. Diventeremo chef di noi stessi. :-))